SIAMO FOTTUTI: È CROLLATO ANCHE L'ULTIMO BALUARDO, PLAYBOY - LA RIVISTA CHE DAL 1953 CI DELIZIA SPOGLIANDO LE DONNE PIÙ BELLE DEL MONDO HA SPARATO IN COPERTINA UN RAGAZZO FILIPPINO AGGHINDATO DA CONIGLIETTO: È BRETMAN ROCK, 23 ANNI, YOUTUBER E "BEAUTY INFLUENCER" DA QUASI 18 MILIONI DI FOLLOWER, ATTIVISSIMO NELLA DIFESA DEI DIRITTI LGBT - LUCA BEATRICE: "PENSO CHE IL VECCHIO HUGH HEFNER SI STIA RIVOLTANDO NELLA TOMBA E CON RAGIONE..."

-

Condividi questo articolo


Luca Beatrice per “Libero Quotidiano

 

LUCA BEATRICE LUCA BEATRICE

Tanto vale dirlo subito: capita sempre più spesso di sentirsi dei cretini a resistere su certe posizioni, disperatamente avvinghiati sulle barricate più per abitudine che per cultura. Non sono passati neppure dieci anni da quando lo scrittore inglese John Niven pubblicò Maschio bianco etero, e in tanti ce lo auto dedicammo, a partire da quella meravigliosa citazione: «Ogni volta che sganci un reggiseno e senti quel paio di tette sconosciute che ti cascano tiepide addosso, ti senti immortale». Oggi sarebbe fortemente sconsigliato andare in stampa con un titolo del genere.

 

bretman rock in copertina su playboy 2 bretman rock in copertina su playboy 2

L'INFLUENCER

Tra gli ultimi baluardi a cadere, tocca a Playboy, la rivista illustrata che dal 1953 ha deliziato lo sguardo e l'immaginazione di generazioni spogliando e fotografando le donne più belle del mondo. In copertina sul numero di ottobre c'è un ragazzo filippino agghindato da coniglietto: si chiama Bretman Rock, 23 anni, celeberrimo youtuber e "beauty influencer" da quasi 18 milioni di follower, attivissimo nella difesa dei diritti LGTB.

 

Se escludiamo la transgender messicana Victoria Volkova, quello di Bretman è il secondo maschio in prima pagina sul giornale dopo il rapper Bud Bunny. Hugh Hefner fece eccezione solo per se stesso, ma dopo la sua scomparsa nel 2017 sono cambiate tante cose. Il ritratto di Bretman Rock rimanda a un'iconografia che include diversi luoghi comuni, cita il Vizietto, Victor Victoria e i Village People, con tanto di calza nera smagliata e zatteroni anni '80.

 

bretman rock in copertina su playboy 4 bretman rock in copertina su playboy 4

Non proprio un'immagine originale della cultura gay, se vogliamo parlarne in chiave di "normalizzazione" forse sarebbe stato meglio un tipo in giacca e cravatta, jeans e t-shirt, senza per forza dover ricorrere alla carnevalata e all'effetto Pride.

 

Ma il ragazzo, seguitissimo soprattutto dai più giovani, si dice fiero della scelta, convinto che oltre alla causa omosex farà molto bene anche al suo popolo. Penso che il vecchio Hugh si stia rivoltando nella tomba e con ragione. Playboy è la rivista, tendenzialmente per uomini ma non solo, dove le donne sono al centro del nostro sguardo e della nostra attenzione, puro "oggetto" (si notino le virgolette) del desiderio e della fantasia.

 

bretman rock in copertina su playboy 3 bretman rock in copertina su playboy 3

Le più belle di ogni tempo, da Marilyn Monroe a Monica Bellucci, sono passate di qua e cambiare una storia che dura da decenni, in nome del politicamente corretto, è una stupidaggine studiata ad hoc per far parlare di sé. Colpa anche della crisi dell'editoria, ma dubito che gli aficionados corrano in edicola ad accaparrarsi il numero col gay.

 

LA TRADIZIONE

D'accordo, le cose finiscono e chi si ostina nelle sue posizioni, come me, è davvero cretino. Però mi piace ancora quel mondo dove si impazzisce per le donne, che sono più belle degli uomini, e che certe tradizioni si mantengano almeno nei cosiddetti territori franchi. Il principe di Salina diceva: «Tutto cambia affinché nulla cambi», ma sarà davvero così? Guardiamo alla politica di casa nostra, la confusione regna sovrana.

 

bretman rock in copertina su playboy 1 bretman rock in copertina su playboy 1

Ricordavo che il centro destra, ai tempi di Silvio Berlusconi, fosse una "riserva" di eterosessualità, lui amava le donne e perciò ha avuto parecchi guai e critiche durissime. Mai però mi sarei aspettato che gli alfieri del celodurismo di bossiana memoria si trovassero nell'imbarazzo di dover minimizzare gli effetti di coca-gay party e contemporaneamente firmassero accordi con il partito della famiglia.

 

bretman rock in copertina su playboy 5 bretman rock in copertina su playboy 5

Pensavo che questi fossero più integri del conservatore austriaco Jorg Heider, insomma ci fosse più coerenza nel rivendicare antichi valori. Ovviamente sto scherzando, ognuno a letto ci porti chi vuole (se lo vuole), però io confidavo che su Playboy avrei continuato a trovare ragazze meravigliose e nude. Mi sbagliavo, prima o poi capiterà alle mie riviste preferite di moto e calcio e allora sarà davvero la fine.

 

sharon stone playboy 1992 sharon stone playboy 1992 playboy ita ursula andress playboy ita ursula andress playboy ita ornella vanoni playboy ita ornella vanoni playboy ita nadia cassini playboy ita nadia cassini hugh hefner playboy hugh hefner playboy playboy ita minnie minoprio playboy ita minnie minoprio tanya roberts playboy tanya roberts playboy rita jenrette playboy 3 rita jenrette playboy 3 rita jenrette playboy rita jenrette playboy mughini playboy cover 5 mughini playboy cover 5 mughini playboy cover 2 mughini playboy cover 2 mughini playboy 2016 mughini playboy 2016 marina suma playboy marina suma playboy playboy playboy sharon stone playboy 1990 (2) sharon stone playboy 1990 (2)

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....

DAGOREPORT – GLI OBAMA, I CLINTON E LE PELOSI HANNO SULLA COSCIENZA LA BRUCIANTE SCONFITTA DI KAMALA HARRIS (UNA CHE ALLE PRIMARIE DEM DEL 2020 ARRIVÒ ULTIMA) - CON IMPERDONABILE RITARDO HANNO AGITO PER TROVARE UN SOSTITUTO DI JOE BIDEN - LO STATO COGNITIVO DEL PRESIDENTE ERA NOTO A TUTTI DA ANNI: BASTAVA FARGLI FARE UN PASSO INDIETRO PER TEMPO E COSTRUIRE UNA CANDIDATURA LEGITTIMATA DALLE PRIMARIE, ANZICHE' IMPOSTA, A TRE MESI DAL VOTO, DAL TIGNOSO BIDEN (O PASSO IL TESTIMONE ALLA MIA VICE O NON MI RITIRO DALLA CORSA)...

DAGOREPORT – PER DIMOSTRARE CHE È CAMBIATA L’ARIA AL CSM, LA MELONA HA VOLUTO FORZARE LA MANO INCONTRANDO IN SEGRETO IL VICEPRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI - MA LA STATISTA DEL COLLE OPPIO HA DIMENTICATO UN DETTAGLIO FONDAMENTALE: IL CAPO DEL CSM È IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E MATTARELLA, PUR AVVERTITO INFORMALMENTE, HA PRESO MALISSIMO L'IRRITUALE VISITA DEL SUO VICE PINELLI A PALAZZO CHIGI. E IL SOLITO UCCELLINO HA SPIFFERATO TUTTO – È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL RAPPORTO DISASTROSO DI “IO SO’ GIORGIA” CON IL DEEP STATE - LA VERA DIFFERENZA TRA LA “NANA MALEFICA” (COPY CROSETTO) E BERLUSCONI? MANTOVANO NON È GIANNI LETTA…

DAGOREPORT – QUANDO IL NOVELLO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO, MARK RUTTE, DICE: “CONTINUEREMO A ESSERE A FIANCO DELL’UCRAINA”, LO SA CHE IL PRIMO ''AZIONISTA'' DELLA NATO DA GENNAIO SARÀ TRUMP? - E TRUMP HA GIA' ANNUNCIATO CHE VUOLE CHIUDERE SUBITO LA GUERRA CEDENDO A PUTIN IL DONBASS E CRIMEA E COSTRINGENDO ZELENSKY ALLA PACE, MINACCIANDO DI TOGLIERGLI ARMI E SOLDI - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ L’UNIONE EUROPEA? E LA TURBO-FAN DI KIEV GIORGIA MELONI, DA BRAVA CAMALEONTE, S’ADEGUERÀ ALLA NUOVA LINEA TRUMPIANA O RIMARRÀ ABBRACCIATA A ZELENSKY?

DAGOREPORT – DITE ADDIO ALLA MELONI BIDENIZZATA: ARRIVA TRUMPONE E LA DUCETTA CAMALEONTE SI TRASFORMERÀ NELLA PIÙ FEDELE FAN DEL CIUFFO ARANCIONE DI MAR-A-LAGO – GRAZIE AI BUONI UFFICI DI ELON MUSK, CON CUI “COLTIVA LA SUA RELAZIONE” (“LE MONDE” DIXIT), LA PREMIER AVRÀ GIOCO FACILISSIMO PER RIENTRARE NEL CUORE DEL TYCOON. CHE FINIRÀ PER PRIVILEGIARE IL RAPPORTO CON “I AM GIORGIA”, A DISPETTO DI QUELLO COL SUO FOLLOWER ITALIANO NUMERO UNO, MATTEO SALVINI - QUESTIONE DI POTERE: LA MELONI È PREMIER E PUÒ ESSERE UN CAVALLO DI TROIA UTILE IN UE. IL "PATRIOTA" SALVINI A BRUXELLES NON CONTA UN CAZZO...