COMUNICATO STAMPA
DAZN licenzia due giornalisti, redazione in stato d’agitazione. ALG: “L’azienda ritiri i provvedimenti”
DAZN ha consegnato due lettere di licenziamento ad altrettanti giornalisti della sua redazione. Una decisione inconcepibile se sono vere le affermazioni di grande rilancio che da luglio i vertici aziendali hanno presentato al mercato.
“DAZN revochi immediatamente i licenziamenti. Delle due l’una: o DAZN è in crisi e non corrisponde al vero quanto decantato dai vertici aziendali negli ultimi mesi, o vuol far pagare l’annunciato rilancio 2024 al corpo redazionale anche a rischio di compromettere la qualità della sua offerta” Lo afferma Paolo Perucchini presidente dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti.
Come fiori all’occhiello della sua offerta DAZN sbandiera i diritti di trasmissione delle partite di calcio della Serie A e della Serie B, ma anche dell’Eurolega, dell’EuroCup e della Serie A di basket. Ma nel frattempo ristruttura pesantemente la sua redazione giornalistica e, ora spinge sui licenziamenti individuali.
“Un atteggiamento inconcepibile, che non fa onore a un gruppo che vuole rappresentare lo sport italiano in televisione”.
L’Alg esprime solidarietà e vicinanza ai colleghi di DAZN ed è pronta a intervenire in tutte le sedi per contrastare le dubbie situazioni che contraddistinguono questa vicenda.
Ecco di seguito il comunicato sindacale della redazione di DAZN
La redazione di DAZN si è riunita in via straordinaria ed esprime profonda preoccupazione per la propria situazione lavorativa. L'azienda, dopo aver avviato un piano di riorganizzazione aziendale che ha quasi dimezzato la redazione giornalistica, ha sempre manifestato di non voler ricorrere allo strumento dei licenziamenti. Volontà espressa anche dalle dichiarazioni pubbliche rilasciate dal CEO di DAZN Italia.
In questo contesto la redazione esprime sconcerto per come nell’ultima settimana siano arrivate due lettere di risoluzione del rapporto lavorativo nonostante in questi mesi l’azienda abbia avviato un percorso di uscite volontarie non traumatiche attraverso incentivi all’esodo e forme di collaborazione. Proprio per questo di fronte a questa unilaterale decisione aziendale, la redazione di Dazn proclama lo stato di agitazione ed esprime massima solidarietà ai colleghi.
La redazione di DAZN