Estratto dell’articolo di Tommaso Rodano per “il Fatto quotidiano”
A Vittorio Feltri […] è riuscita un’impresa notevole: far litigare l’ex partito di Berlusconi e l’ex quotidiano di Berlusconi. Nell’editoriale sul Giornale di domenica, Feltri si è permesso di criticare Antonio Tajani […] per “l’inciucio” su Ursula Von der Leyen e per aver “tagliato fuori” Giorgia Meloni.
I notabili forzisti – da Maurizio Gasparri in giù – si sono precipitati a contestarlo con argomenti poco urbani (“superficiale”, “distratto”, un uomo in “senile confusione”). In pratica, gli hanno dato del rincoglionito.
Quando c’è da sfilarsi i guanti, Feltri è sempre felice: “Ho scritto una considerazione personale e sono stato ricoperto da una valanga di insulti. Questo la dice lunga sul livello di elaborazione intellettuale di questi signori e sui loro argomenti. Poveretti”.
Gli interventi pubblici contro di lei sono molteplici. Qualcuno le ha scritto anche in privato?
No, in privato nessuno. Non li conosco, non ho rapporti con loro. Tajani ha lavorato al Giornale una trentina d’anni fa, io ero il direttore, ma non abbiamo mai avuto una frequentazione.
Com’era Tajani in redazione?
Mah. Un anonimo giornalista. Un pistola qualsiasi.
atonio tajani maurizio gasparri a villa taverna per la festa dell indipendenza usa
Bene. È un pistola anche da segretario?
No, gli va dato atto che dopo la morte di Berlusconi […] ha tenuto in piedi la baracca. Semplicemente non sono d’accordo su come si è comportato a Bruxelles sulla questione Von der Leyen. Può capitare, ma non capisco perché mi hanno insultato. Non gli ho mica dato del cornuto, cazzo.
L’hanno attaccata in branco.
Il più pirla di tutti è Gasparri.
Benissimo.
Ha presente Gasparri? Lui. […] Io su questa storia ho fatto un tweet, […] mi è successo di scrivere “sgagnozzi” invece che “scagnozzi”. Un semplice refuso. Lui è intervenuto per correggermi e prendermi per il culo. Complimenti, Gasparri, hai un futuro come correttore di bozze.
Barelli invece le ha attribuito “una senile confusione di idee lontana dalla realtà”.
Non so chi sia, ma questo è il loro atteggiamento: fanno razzismo sui vecchi. È molto ironico: il loro leader se lo sono tenuto fino alla veneranda età di 86 anni e nessuno ha mai osato dirgli nulla. Giustamente, perché li avrebbe cacciati a calci nel culo.
antonio tajani maurizio gasparri paolo barelli festa dei 30 anni di forza italia
Mi pare che il suo direttore, Alessandro Sallusti, abbia preso felpatamente le distanze dal suo editoriale.
Eh vabbè, Sallusti lo conosciamo. Non è certo un cuor di leone. Faccia quello che vuole, io me ne sbatto i coglioni. Non ho problemi ad addormentarmi la notte se qualcuno si lamenta di quello che scrivo. E non ho nessuna stima di questi politichetti del cazzo.
[…] Da giornalista eclettico, si è esercitato anche sulle gambe non depilate di Carola Rackete.
CAROLA RACKETE E LA PELURIA SULLE GAMBE
Ma sì, era una semplice constatazione, mica una critica. Sembrano le gambe di un terzino della Spal. A me cosa dovrebbe fregarne, poi? Mica me la devo sposare. E nemmeno scopare... non credo che sarei in grado.
[…] Tende ad essere un filo sopra le righe. Poi non si lamenti se malignano sulle sue presunte performance etiliche.
Questa è una sciocchezza, una leggenda. Io bevo un bicchiere di vino a mezzogiorno e uno la sera, poi al limite faccio un aperitivo.
Le assicuro che non basta per ubriacarmi.
Anche su questo deve convincere Gasparri.
Ma chi è Gasparri?
Non è un cazzo.
ILARIA SALIS MIMMO LUCANO CAROLA RACKETE
VITTORIO FELTRI CON UN BICCHIERE DI VINO
vittorio feltri SALLUSTI E FELTRI SALLUSTI E FELTRI VITTORIO FELTRI MANGIA E BEVE vittorio feltri meme Vittorio Feltri 2 vittorio feltri e la pagina su Libero con dudu il cane di berlusconi VITTORIO FELTRI AL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA