Estratto dell’articolo di Tommaso Rodano per “il Fatto quotidiano”
Lo sciopero di due giorni dei giornalisti dell’Agi e le proteste dei partiti di opposizione non hanno fermato l’affare che dovrebbe portare l’agenzia di stampa dell ’Eni nella galassia di Antonio Angelucci, deputato della Lega, immobiliarista e già editore di Libero, Il Giornale e Il Tempo.
Mentre la redazione resta in stato di agitazione […], emergono nuovi dettagli sull ’affare. L’acquisto di Angelucci fa parte di una strategia editoriale che è stata avallata anche da Giorgia Meloni, l’accordo sarebbe stato definito nel corso di una cena a cui hanno partecipato lo stesso Angelucci, Claudio Granata (capo del personale di Eni), Mario Sechi e Rita Lofano. Ovvero l’ex direttore di Agi e l’attuale direttrice dell ’agenzia, legati da una profonda collaborazione professionale.
La firma del preliminare di accordo (si parla di una cifra tra i 30 e i 40 milioni) era prevista entro Pasqua, ma il trambusto seguito alla pubblicazione della trattativa sui giornali potrebbe farla slittare di qualche settimana. L’obiettivo […] resta concretizzare il cambio di proprietà all’inizio del 2025.
Un’altra circostanza alimenterà lo scontro tra Angelucci e i giornalisti di Agi: il ras delle cliniche private avrebbe pianificato di portare la redazione di Agi a Milano, lasciando a Roma solo il servizio politico.