1 - “SELVAGGIA LUCARELLI È ANDATA VIA DA NOTO SENZA PAGARE IL CONTO”
Da https://www.lasiciliaweb.it/
Fa ancora discutere la presa di posizione di Salvaggia Lucarelli che, nei giorni scorsi, ha raccontato la sua vacanza “da incubo” a Noto. Un caso politico-mediatico sul quale sono intervenuti in sindaco di Noto Corrado Bonfanti e l’assessore regionale Daniela Baglieri
I suoi post hanno fatto il giro d’Italia perchè hanno ripreso cumuli di spazzatura in tutta la zona e a pochi passi dal barocco patrimonio dell’Unesco
Ma a pochi giorni di distanza emergono particolari che metterebbero in dubbio la genuinità e la buona fede delle esternazioni social della Lucarelli, che sembra essere andata via dalla lussuosa villa in cui alloggiava senza pagare il conto, così come riferisce la società che le affittato l’alloggio ritenendosi vittima di “bullismo mediatico”.
RIFIUTI A NOTO - FOTO SELVAGGIA LUCARELLI 1
“La famosa Selvaggia Lucarelli si è esposta per rabbia e amore della Sicilia, o per alzare una cortina fumogena sul fatto che ha trascorso alcune settimane in una villa da lei stessa definita bellissima, pagando solo i duemila euro di anticipo, perché ad oggi non ha manifestato intenzione di pagare il resto?”
La società, con dovizia di particolari ha elencato i fatti: “La signora Lucarelli, giunta il 29/7/2021, presso la proprietà da noi gestita, avrebbe dovuto provvedere al saldo della pigione concordata entro il 28/7/2021, avendo versato già un acconto.
L’abbiamo ugualmente accolta in buona fede, certi che avrebbe onorato, l’obbligazione assunta contrattualmente. Alla nostra cortese richiesta di saldo, avvenuta il 04/8/2021, muta atteggiamento e il 07/8/2021 inizia a lamentare una serie di inefficienze della casa, la maggior parte delle quali rivelatesi fantasiose dopo un sopralluogo di tecnici specializzati, effettuato tempestivamente.
RIFIUTI A NOTO - FOTO SELVAGGIA LUCARELLI
L’11/8/2021 giorno dei 48,8 gradi nella provincia di Siracusa, le linee Enel vanno in sovraccarico e l’episodio si ripete ancora nelle sere successive, per lo più per distacchi di breve durata. In una occasione la comitiva Lucarelli decide addirittura di prenotare una camera altrove perchè infastidita dall’assenza di corrente.
La nostra amministrazione invia prontamente una pec alla signora Lucarelli, in cui le offre – per il disagio di quella notte – uno sconto e propone la rescissione anticipata del contratto e il pagamento dei soli giorni goduti; specificando però che se avesse deciso di restare avrebbe dovuto onorare il pagamento della cifra stabilita nel contratto”.
La Lucarelli decide invece di rimanere nella proprietà, secondo quanto scrive la società “palesando da allora l’intenzione di non pagare e diventando estremamente aggressiva e volgare nelle comunicazioni telefoniche con i membri della nostra agenzia. In ultimo adduce fantasiose ricostruzioni secondo le quali non le sarebbe stato consentito di fare correttamente la differenziata e, addirittura, insinuando che, il proprietario non pagasse la TARI.
il sindaco di noto corrado bonfanti
Per essere chiari: I mastelli erano in casa ma per rendere il servizio più comodo, data la distanza tra l’abitazione e la sede stradale dove viene effettuata la raccolta, le abbiamo messo a disposizione una persona per effettuare lo smaltimento al posto suo. Infine la comitiva guidata dalla signora Lucarelli, ha lasciato la proprietà con un anticipo di 48 ore, rispetto alla tempistica inizialmente pattuita, il 16/8/2021, alle ore 12 e 30 circa. Senza saldare il conto”.
selvaggia lucarelli in vacanza
E ancora : “Dopo quasi una settimana di messaggi di ringraziamento e di soddisfazione, – che ovviamente possiamo produrre in qualunque momento – sulla villa, stories su instagram (addirittura Lorenzo Biagiarelli, il compagno, ha fatto il suo spot alla Sambuca Molinari da una delle zone più carine della villa) ci siamo permessi in punta di piedi di richiedere il pagamento. Da lì improvvisamente la splendida villa si è trasformata in una villa da incubo, la proprietà essere assente, l’agenzia incompetente. Fino alla narrazione sul disastro rifiuti, purtroppo realmente esistente, ma piegato ad un interesse privato e particolare.
Ci dispiace che il nostro lavoro sia stato infangato. Siamo amareggiati che, anche dai siciliani, la lettura spicciola sia quella del tenore “Ma se è stata truffata da una agenzia, non deve buttare fango su tutto”. La signora Lucarelli non è stata truffata da nessuno. Ad oggi non ha provveduto a saldare il soggiorno in un posto da lei e dai suoi ospiti definito stupendo nella prima settimana”.
2 - NOTO, BELLEZZA&MONNEZZA MA SE LO DENUNCI T' INSULTA NO
Estratto dell'articolo di Selvaggia Lucarelli per il “Fatto quotidiano”
(...) Scopro (...) che il mio locatore, Tino Di Rosolini, medico del 118, ex consigliere comunale, è un politico locale di discreta fama.
La sua proprietà viene venduta dall'agenzia che fa da intermediaria come una specie di sogno (costa quanto Ronaldo). Inizia così, con le migliori premesse e una carabin atrovata sotto un divano (giuro), la peggior vacanza della vita. Intendiamoci, la casa è all'apparenza molto bella. Anche Noto, che vediamo subito in una mattina assolata di fine luglio, ci sembra stupenda.
Poi, al calar del sole, quella villa diventa la perfetta metafora di una regione che sembra illuminata da luci a intermittenza: splendente onera come la pece, nel tempo di un attimo.
(...) Il turismo è massiccio, la rete elettrica è vecchia. Si inizia a rimanere al buio in tanti, in Sicilia.
(...) Noi (...) ce ne accorgiamo perché oltre alla luce va via anche l'acqua. La villa dei sogni non ha un allaccio alla rete idrica, ma una trivella. Il giorno dei 49 gradi nella vicina Floridia, a mezzanotte, come sfollati, ci presentiamo nell'hotel disponibile più vicino, a Siracusa, per dormire al fresco.
(...)
Sulle strade, a ridosso delle spiagge, nell'oasi faunistica, sulla strada per Marina di Noto, a Noto, patrimonio dell 'Unesco. Biliardini abbandonati, pannolini, materiale edile, frigoriferi, tv, randagi, sporcizia all'ingresso dei relais di lusso, nel fiume Tellaro, buste che seppelliscono il centro raccolta differenziata "I love Noto", sacchi dell 'immondizia in mezzo alle carreggiate che costringono spesso gli automobilisti a passare nella corsia opposta.
(...)
Mi chiedo come sia possibile. Scopriamo che, paradossalmente, è colpa della raccolta differenziata. Obbligatoria. Si paga la Tari, il Comune fornisce 5 mastelli, si ritira porta aporta. I cassonetti non esistono più. Solo che molti evadono la Tari (il 60%) perché non vogliono pagare, perché sono in case abusive, perché vuoi mettere il lancio del sacco dal finestrino?
(...) Telefono al sindaco di Noto Corrado Bonfanti. Gli dico che che non ho mastelli, che ho chiamato l'ufficio preposto. "Ho incaricato di fare verifiche".
Da quel momento, non mi chiama più nessuno. Tranne che un ristorante di lusso di Noto: "Il sindaco le offre una cena il giorno di Ferragosto". I mastelli non arriveranno mai, il proprietario di casa mi dirà "Non devo dimostrarle di pagare la Tari perché lei non è nessuno!". Mentre vado via però tira fuori dei secchi creativi di cui uno di alluminio dicendo che la differenziata a Noto si fa con quelli.
CUMULI DI RIFIUTI A NOTO - FOTO SELVAGGIA LUCARELLI
Io allora gli mostro la piccola discarica che c'è nel giardino piena di immondizia. "Io sono Tino Di Rosolini, lei chi è? Si faccia curare, sono un medico, lo vedo dall'espressione che ne ha bisogno".
Forse si riferisce a qualcosa tipo isteria femminile, chissà. Racconto tutto sui social. Il sindaco di Noto mi risponde su Fb che mostrando l'immondizia di Noto "offendo la città".
(...) Già. Peccato che i rifiuti che seppelliscono Noto siano figli di una cattiva politica, di cattivi cittadini e di molto altro, e che nella mia storia ci sia dentro tutto, in una specie di sunto emblematico: io nel ruolo del turista sfinito non messo nelle condizioni di fare la differenziata, il medico facoltoso che ambisce al ruolo di sindaco e LUI non ha i mastelli per la differenziata (...), la politica che se la prende con chi denuncia perché osa dire che il re è nudo.
Anzi, perché, come si dice in Sicilia: "Sei nemico ra cuntintizza". "Sei nemico della felicità". Insomma. All 'indifferenziata dovevo rispondere con una beota indifferenza. Chiedo venia, sindaco.