Anticipazione da “www.oggi.it”
«Con Lucio Dalla ho avuto un forte litigio quando decisi di fare La faccia delle donne con Vasco. Dalla mi guardò con cattiveria e mi disse: “Ma cosa volete fare, Dalla-De Gregori?”. Era geloso, invidioso, e a mia insaputa volle mettere anche i suoi gorgheggi nel pezzo, per esserci». Gaetano Curreri, vincitore con gli Stadio del 66° Festival di Sanremo si racconta su OGGI da mercoledì 17 febbraio in edicola (anche su www.oggi.it).
«Con Dalla ho suonato finché ho potuto, poi un giorno mi sono svegliato e ho capito che aveva ragione Ricky Portera che se n’era andato dagli Stadio perché si sentiva schiacciato da Lucio. Però io sono stato più fortunato di Ricky, avevo Vasco che era lì che aspettava e che continuava a dirmi: “Quand’è che te ne torni a casa?”. Perché casa mia era quella lì».
Nell’intervista a Oggi, tra l’altro, Curreri racconta anche dell’ultima volta in cui vide Dalla: «Era il 2012 proprio a Sanremo. Io cantavo con Noemi Sono solo parole, lui dirigeva Pierdavide Carone in Nani. Ricordo di averlo visto teso e poi di avere incrociato il suo sguardo sul palco: ho visto che si illuminava mentre cantavo. “Viareggino sei andato alla grande”, mi ha detto.
Mi chiamava Viareggino perché diceva che muovo la testa come i pupazzi del carnevale di Viareggio. Quest’anno portando la voce di Lucio sul palco ho esorcizzato quel momento, quell’ultimo saluto. Ma non ho voluto guardarlo, mi sarei emozionato».