Marco Giusti per Dagospia
Venezia. Pubblico d'altri tempi, cioe' vecchi incalliti cinefili e giovani nerd si erano dati appuntamento per celebrare il mitico William Friedkin che presentava un documentario sulla carta di gran culto, The Devil and Father Amorth. L'incontro tra il regista de L'esorcista e il mitico esorcista italiano mediato da Satana in persona.
In verita' dopo una ventina di minuti ci siamo accorti in parecchi che il documentario era una sorta di speciale alla Voyager con Friedkin al posto di Giacobbo a raccontarci la storia. Devo dire che il lato Voyager, che getta un qualcosa di non cosi' cinematografico al documentario, alla fine e' piu' che divertente.
E bene si presta all'incontro, avvenuto nel 2016 – e non, come si sperava, ai tempi dell'Esorcista – tra il regista e padre Amorth. Il pezzo forte e' la ripresa girata con la telecamerina dallo stesso Friedkin dell'ultimo esorcismo di padre Amorth su una ragazza, certa Cristina, di Civita di Bagnoregio.
padre amorth nel film di friedkin
"In quanti siete?" chiede l'esorcista al demonio. "Siamo un'armata... 80!" urla il demonio. Na cifra proprio... Vero o no che sia l'esorcismo di padre Amorth, l'effetto e' piu' simile a un film di Franco e Ciccio che a un documentario storico alla De Martino. Ma Amorth, col suo faccione, e' una star alla Max Von Sydow e Friedkin si presta con piacere a fare il suo ruolo da regista dell'Esorcista.
Quello che precede, una sorta di ripasso con gli scrittori demoniaci sulle riprese del vecchio storico film, e quello che segue, con il dibattito scientifico sulla verita' dell'esorcismo che abbiamo appena visto, e' alla fine una giacobbata funzionale solo per lo scontro Satana-Amorth, che non finira' certo li'.
Perche' questi 80 diavoli dentro il corpo di Cristina non sono facili da smaltire e Amorth morira' poco dopo il suo esorcismo. Ci sara' un incontro tra Fridkin e Cristina, indemoniata, in quel di Alatri, solo raccontato dal regista, che sembra un extra de L'esorciccio. Di culto totale, fidatevi.