LA VENEZIA DEI GIUSTI - "DISCLAIMER", DI ALFONSO CUARON, È UN’OTTIMA SERIE CHE SO GIÀ CHE VEDRETE TUTTA D’UN FIATO QUEST’AUTUNNO - UNA SORTA DI REVENGE MOVIE CON UNA CHIAVE MYSTERY, CON CATE BLANCHETT CHE DEVE RISPONDERE DI QUALCOSA DI MOLTO BRUTTO CHE HA FATTO VENT’ANNI PRIMA IN ITALIA. A RIPORTARE A GALLA IL SUO SEGRETO È IL LIBRO SCRITTO DA UN VECCHIO SIGNORE CHE LA DESCRIVE COME UNA DONNA CATTIVA E CRUDELE. MA NON SI LIMITA A QUESTO. TUTTO RUOTA ATTORNO A UNA STORIA DI SESSO… - VIDEO

-

Condividi questo articolo


Marco Giusti per Dagospia

 

disclaimer — la vita perfetta disclaimer — la vita perfetta

Aiuto! Con tutte queste lunghe serie, da 8, 6, 4 ore ciascuna, che ci propone quest’anno Venezia, ottime, nulla da dire, più che al Lido sembra di essere già sul divano di casa in autunno. No. Invece siamo al Lido, fuori fa un caldo umido infernale, e reggi a stento quattro ore di una serie e poi altre sei di un’altra. Inoltre se segui le serie perdi qualche film interessante. Detto questo, ovvio che non potevo non vedere la prima serie scritta, diretta e prodotta da Alfonso Cuaron, cioè “Disclaimer”, tratto dal romanzo di Renée Knight, sorta di complesso revenge movie con una chiave mystery. Dove avevamo lasciato Cuaron?

DISCLAIMER LA VITA PERFETTA DISCLAIMER LA VITA PERFETTA

 

Proprio qui a Venezia, sei anni fa, con il bel film Netflix girato in  Messico “Roma”, che gli fece vincere non solo il Leone d’Oro del miglior film, ma anche due Oscar, miglior regia e miglior fotografia (che era sua). “Disclaimer” non ha né la stessa intensità né la stessa ambizione di “Roma”, ma è un’ottima serie che so già che vedrete tutta d’un fiato quest’autunno, esce l’11 ottobre, dominata da Cate Blanchett come la giornalista inglese di successo Catherine Ravenscroft, sposata al ricco Robert di Sacha Baron Cohen, che trova rispondere di qualcosa di molto brutto che ha fatto vent’anni prima in Italia a Forte dei Marmi.

film disclaimer 2 film disclaimer 2

 

Un mistero che ha tenuto segreto sia al marito che al figlio, l’ormai venticinquenne Nicholas, Kodi Smit McPhee, che è appena andato a vivere da solo. A riportare a gallo il suo segreto è il libro scritto da un vecchio signore trasandato, Stephen, interpretato da Kevin Kline (doveva esserci Gary Oldman, leggo), che la descrive come una donna cattiva e crudele. Ma non si limita a questo. Farà avere al marito di lei una serie di fotografie dove la troviamo nuda sul letto dell’albergo scattate venti anni prima. Tutto ruota attorno a una storia di sesso.

film disclaimer 3 film disclaimer 3

 

Una giovane e annoiata Catherine, interpretata dalla bellissima Leila George (moglie di Sean Penn), al mare in Italia col figlioletto di quattro anni, ha puntato pesantemente il ventenne Jonathan, interpretato da Louis Partridge, figlio di Kevin Kline e di Lesley Mainville. I due hanno una storia di sesso di una notte molto spinta, è il momento clou di tutta la serie, alla terza puntata. La mattina dopo Jonathan morirà affogato col mare grosso per salvare il figlio di Catherine, che con la polizia farà finta di non conoscerlo.

 

film disclaimer 4 film disclaimer 4

I genitori del ragazzo, soprattutto la madre, sprofonderanno in una depressione fatale, la madre morirà di cancro, e il padre darò poi vita a questa sorta di vendetta tardiva per rovinare la vita alla donna, ritenendola responsabile della morte del figlio. I tanti livelli temporali della storia sono tutti abilmente mischiati, e una voce off, di Indira Virna, ci descrive sentimenti e pensieri dei vari personaggi. Al centro di tutto c’è ovviamente Catherine, cattiva del libro, pessima moglie, pessima madre. Ma non è che gli altri siano proprio meglio. Benissimo scritta e girata, la serie può vantare come direttori della fotografia due nomi prestigiosi come Bruno Delbonnel e Emmanuel Lubezki. Sette episodi.

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!