Franco Montini per “la Repubblica - Edizione Roma”
CARLO VERDONE IN DEL RESTO FU UN'ESTATE MERAVIGLIOSA
Un esperimento narrativo altamente spericolato, difficile da definire, perché Del resto fu un’estate meravigliosa, in programma oggi alle 16 alla Casa del Cinema, a Villa Borghese, è davvero l’oggetto più strano e misterioso della Festa del Cinema. Non è un film, né una fiction, né tanto meno un documentario.
Si tratta di una sorta di provocatorio happening nel segno dell’improvvisazione, realizzato esattamente quaranta anni fa. Era il lontano 1977, la rete era Rai 2 e il regista Luciano Michetti Ricci. Andò in onda una volta sola, di mattina.
ROBERTO BENIGNI IN DEL RESTO FU UN'ESTATE MERAVIGLIOSA
Riemerso dalle Teche Rai è stato restaurato da Rai Movie perché contiene gli esordi audiovisivi di un gruppo di attori all' epoca assolutamente sconosciuti, ma destinati a carriere leggendarie: Carlo Verdone, Roberto Benigni, i Giancattivi in epoca pre Francesco Nuti, con Athina Cenci, Alessandro Benvenuti e Franco Di Francescantonio.
E, ancora, Daniele Formica, Antonio Catania, Elio De Capitani e Gabriele Salvatores in rappresentanza del Teatro dell' Elfo, tutti giovanissimi e dotati di folte capigliature. Lo spunto del progetto era surreale: partiva dall' ipotesi che Carl Marx, interpretato dal compianto Donato Sannini, tornasse sulla terra per verificare il concreto sviluppo del comunismo e per questo cercasse di incontrare il papa, Gianni Agnelli, simbolo del capitalismo, e vari intellettuali.
«Carlo Verdone - ricorda oggi Gloria Satta, giornalista de "Il messaggero" che fu coinvolta nel progetto - interpretava vari personaggi in una sorta di falsa candid camera e il momento più esilarante fu quando ci intrufolammo alla cerimonia, questa autentica, del Premio Strega chiedendo a scrittori illustri e prestigiosi: che cosa dice lei quando fa l' amore?
La domanda assurda suscitò qualche risentimento in particolare da parte di Alberto Bevilacqua». Girato prevalentemente a Roma, ma con una puntata a Santa Margherita Ligure a bordo di un lussuoso yacht, con Verdone nei panni di un ricco e saccente miliardario, Del resto fu un' estate meravigliosa resta un satirico documento storico sui temi d' attualità nell' Italia degli anni '70, segnata da contraddizioni e dall' escalation del terrorismo, e insieme mostra come quattro decenni corrispondano ad altrettanti secoli in materia di evoluzione televisiva.
Sempre, in tema di tuffi nel passato, oggi alla Casa del Cinema alle 18 proiezione di Dillinger è morto che viene riproposto in un' edizione fresca di restauro. Ma nel cartellone di giornata della Festa del Cinema da segnalare anche alle 20 nella sala Petrassi dell' Auditorium NYsferatu- Symphony of a Century dell' italiano Andrea Mastrovito, che ha ridisegnato a mano il capolavoro del muto Nosferatu di Murnau, ambientandolo nella New York di oggi.
E alle 21,30 in sala Sinopoli Borg McEnroe di Janus Metz celebra la leggendaria rivalità della storia del tennis.