1. LA VERSIONE DEI BECCHINI: ''IL CORPO DI MARILYN MONROE GIACEVA IRRICONOSCIBILE, LA DIVA SI TRASCURAVA, NON SI TINGEVA I CAPELLI DA TEMPO, NON SI ERA FATTA MANICURE NE’ PEDICURE, NON SI DEPILAVA DA SETTIMANE E AVEVA I SENI CADENTI DI UNA ANZIANA''
2. "NON INDOSSAVA MUTANDINE, NON NE TROVAMMO NELLA SUA CASA. TRA LE COSE CHE MI CONSEGNÒ LA SUA ASSISTENTE C’ERA ANCHE UN REGGISENO IMBOTTITO. NON ERA ABBASTANZA E LE DOVEMMO METTERE DEL COTONE PER RENDERE AL MEGLIO LE FORME. A 36 ANNI I SENI DI MARILYN ERANO PICCOLI E FLOSCI. IL TRUCCATORE LE MISE LA PARRUCCA E FECE IL RESTO"
 

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Caroline Howe per “Daily Mail”

marilyn monroe marilyn monroe

 

Il primo lavoro dei giovani Allan Abbott e Ron Hast è stato alle pompe funebri. Guidavano il carro funebre, portavano i fiori dalla camera mortuaria al cimitero, o spargevano le ceneri in mare. Da lavoro stagionale si trasformò in un mestiere. Si stabilirono in un negozio di “Death Row”, inizialmente rimuovevano i corpi dei giustiziati della “San Quentin State Prison”.

 

In seguito diventò un servizio per Hollywood, i due venivano chiamati quando morivano le celebrità, prendevano i corpi e li trasportavano altrove (successe con Clark Gable e Natalie Wood) o le carrozzavano in limousine dove serviva (successe con il Presidente Kennedy e Liz Taylor). Tutto è raccontato nel loro libro “Pardon My Hearse”, in uscita il 15 giugno per “Craven Street Books”.

marilyn viene trasportata alla camera mortuaria marilyn viene trasportata alla camera mortuaria

 

la stanza di marilyn a tre ore dalla morte la stanza di marilyn a tre ore dalla morte

Furono loro a prendere il corpo di Marilyn e a prepararlo per la sepoltura, constatando il pessimo stato in cui versava. Furono chiamati dalla questura di Los Angeles, la mattina del 5 agosto 1962, destinazione “Fifth Helena Drive”, la casa della diva. Li informarono che era suicidio, a seguito di una overdose di Nembutal. La trovarono in rigor mortis, era deceduta solo tre ore prima.

 

Viste le implicazioni del caso, il patologo Thomas Noguchi impiegò tre ore per esaminare il cadavere. Trovò buchi sotto l’ascella e cercò nei posti più insoliti, nel naso, sotto le dita e la lingua, perfino nei genitali, ma non trovò altri segni di iniezione.

 

MARILYN NON SI SUICIDO MA FU UCCISA DALLO PSICHIATRA MARILYN NON SI SUICIDO MA FU UCCISA DALLO PSICHIATRA il corpo coperto di marilyn il corpo coperto di marilyn

Abbott racconta: «Quando rimuovemmo il lenzuolo che la copriva, non potevamo credere che si trattasse del corpo di Marilyn Monroe. Sembrava una donna anziana che non si era presa cura di sé. Irriconoscibile. Poiché era morta a faccia in giù, il suo viso era livido, pieno di chiazze viola. Il collo era molto gonfio, i capelli crespi. Si evinceva che non li aveva tinti da un bel po’, perché la ricrescita era scura.

funerale di marilyn monroe funerale di marilyn monroe

 

Non si depilava le gambe da almeno una settimana, non si era fatta da tempo né manicure né pedicure, e le sue labbra erano completamente screpolate. Il mio collega dovette fare un incisione sul collo per sgonfiarlo, mentre io la tenevo girata da un fianco. e’ stato sgradevole guardare. La Monroe non indossava mutandine, e infatti non ne trovammo nella sua casa.

funerale natalie wood funerale natalie wood pompe funebri abbott e hast pompe funebri abbott e hast

 

kennedy sulla limo di abbot e hast kennedy sulla limo di abbot e hast

Tra le cose che mi consegnò la sua assistente c’era anche un reggiseno imbottito. I seni erano comunque troppo piccoli per farli sembrare generosi, perché l’incisione delle costole durante l’autopsia aveva sensibilmente ridotto quelli originali. Allora le mettemmo del cotone nel reggiseno».

 

A 36 anni i seni di Marilyn erano flosci, così lei indossava il reggiseno ma metteva imbottiture per far sembrare che fossero sostenuti. Il truccatore fece il resto. Mise a Marilyn la parrucca usata in “Something's Got to Give”, l’ultimo film, rimasto incompleto.

Joe DiMaggio vegliò su di lei, finché non fu sepolta nel Westwood Cemetery.

 

 

 

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