Giampiero Mughini per Dagospia
Fino a stamane pensavo che la giornata cui avessi assistito al maggior orrore della mia vita sia fosse quel pomeriggio dell'11 settembre 2001 in cui stavo tornando con un'amica da una libreria francese e qualcuno per strada ci disse che negli Usa stava accadendo il finimondo.
E a quel punto io e Elena Stancanelli accorremmo fino a casa mia ad accendere la televisione, e a tutta prima non capii che cosa fossero quei puntini che dalla sommità di un grattacielo newyorchese precipitavano giù, ed erano uomini che stavano cadendo dalle due torri dove le fiamme dovute ai due aerei che i piloti partigiani di Osama Bin Laden avevano scaraventato loro addosso erano tali da non lasciare più scampo.
Quell'orrore lo pensavo il massimo possibile fino a questa tarda mattinata, quando in una saletta romana predisposta da un'organizzazione romana che prende il nome da quello che è accaduto in Israele il 7 ottobre 2023 ho assistito alle immagini raccolte innanzitutto dai visori indossati dei 3000 assassini di Hamas che quella mattina si sono scaraventati contro uomini donne bambini israeliani che vivevano ai confina con Gaza e che ne hanno fatto scempio.
Immagini come mai se ne erano viste in questo ultimo mezzo secolo o forse più. Mai mai mai.
Assassini che al grido di "Allah è grande" penetrano nelle case di israeliani che vivevano la loro vita di ogni giorno, puntano i loro fucili e sparano, ammazzano un cane nero che era andato loro incontro festante, maciullano civili indifesi, li bruciano non so se ancora vivi o già morti vivi, li decapitano furiosamente, prendono a calci i cadaveri, gioiscono della loro morte e del loro sangue, telefonano alla loro madre felici di quanti ne abbiano uccisi e di come li abbiano uccisi ("Mamma, ne ho uccisi dieci con le mie mani"), e sui cadaveri si affollano a prenderli a calci, di ucciderli ancora un poco di più, e quei cadaveri li mettono su dei camion attorno ai quali altri palestinesi si affollano festanti, ciascuno tentando al possibile di arrecare altro danno ai cadaveri.
attacco di hamas al kibbutz di be eri 2
Mai visto nulla di simile. Mai mai mai. Se questo attenua l'orrore delle bombe che a Gaza stanno uccidendo palestinesi a migliaia e migliaia? Forse no, ma aiuta a spiegarlo e senza che nessuno di voi possa spiegarlo in altro modo.
Caro Ghali che di mestiere fai il cantante, hai ragione a volere la pace, hai ragione a inorridire innanzi a tanta morte di palestinesi, però tieni bene a mente di tutta quella morte provocata il 7 ottobre da animali di combattimento di Hamas che non hanno avuto pietà, che hanno cercato ogni vittima uno a uno, che sono entrati nelle case di israeliani per bene e che li hanno sgozzati uno a uno, e hanno infierito sui cadaveri di uomini e donne giovani che erano andati a un raduno musicale e che di null'altro erano colpevoli se non di essere ebrei israeliani. Che ne dici Ghali di tutto questo, di tutto questo che è venuto prima delle bombe israeliane su Gaza, bombe che non potevano non far pagare ai delinquenti di Hamas l'orrore che avevano provocato, la carneficina in cui avevano insistito, la violenza quale nessun animale al mondo conosce e pratica. Nessuno nessuno nessuno.
GIAMPIERO MUGHINI
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MEME SULLO STOP AL GENOCIDIO DI GHALI A SANREMO