200 OPERE D’ARTE PREGIATISSIME, FINITE NELLE MANI DEI TRAFFICANTI E SEQUESTRATE DALLE AUTORITÀ AMERICANE, SONO TORNATE IN ITALIA – TRA I REPERTI CI SONO IN MARMO, TESTINE IN TERRACOTTA, ANTEFISSE, CRATERI, VASI E ANFORE, BROCCHE E MONETE IN ARGENTO, DAL VALORE STIMATO INTORNO AI 10 MILIONI DI EURO - IL MINISTRO DELLA CULTURA FRANCESHCINI: “IL LORO VALORE SARÀ PIÙ EVIDENTE APPENA LI RIPORTEREMO NEI MUSEI”

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ART IS COMING ROME! - NEW YORK RESTITUIRÀ ALL’ITALIA OLTRE 200 ANTICHITÀ RUBATE E RECUPERATE DAGLI INVESTIGATORI AMERICANI, DAL VALORE COMPLESSIVO DI 10 MILIONI DI DOLLARI - https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/art-is-coming-rome-new-york-restituira-all-rsquo-italia-oltre-200-293192.htm

opere d'arte restituite all italia 1 opere d'arte restituite all italia 1

 

Val.Err. per “il Messaggero”

 

C'è il grande e panciuto Pithos etrusco del VII secolo avanti Cristo, in arrivo dal Getty, con Polifemo contorto di dolore mentre Ulisse lo acceca. Il cratere a campana di Pestum, su cui Python, ceramografo della Magna Grecia, ha impresso per sempre Dioniso con un satiro. E poi l'hydria attica a figure nere con Herakles che combatte il leone Nemeo, tra Atena, Hermes e Iolao. 

 

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E poi sculture in marmo, testine in terracotta, antefisse, crateri, vasi e anfore, brocche e monete in argento. In tutto, 201 pezzi pregiatissimi e unici che, nell'arco degli ultimi decenni, erano finiti negli Stati Uniti, smerciati da trafficanti internazionali e acquisiti, a volte dopo vari passaggi di mano, da musei, case d'asta, gallerie antiquarie e collezionisti privati. 

 

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Reperti preziosissimi che il 15 dicembre, a New York, sono stati formalmente restituiti all'Italia dal Procuratore distrettuale di Manhattan, Cyrus Vance, e che sono finalmente sono tornati a casa, grazie ai carabinieri del nucleo Tutela del patrimonio culturale, ch hanno indagato per anni insieme ai colleghi di Fbi e Hsi. 

 

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Un «bottino il cui valore - racconta il comandante Tpc, Roberto Riccardi - può essere stimato intorno ai 10 milioni di euro», tra opere d'arte e oggetti di uso comune risalenti alle civiltà romana, etrusca, magnogreca e appula, la cui datazione si colloca fra l'VIII secolo a.C. e il I d.C. 

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I REPERTI 

Dei 201 reperti 40 sono rimasti a New York, ma solo per un breve periodo. Sono esposti, fino a marzo, al consolato generale d'Italia a New York e all'Istituto italiano di cultura, come la spettacolare testa in marmo del II d.C, che ritrae l'imperatore Settimio Severo. 

 

La scultura era stata rubata durante una rapina a mano armata perpetrata da ignoti il 18 novembre 1985 nell'Antiquarium dell'anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere (CE), è stata ritrovata durante un'asta: prezzo base 700 mila dollari. 

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«Un recupero straordinario di capolavori assoluti - commenta il ministro della Cultura Dario Franceshcini - il cui valore, però, non è solo economico, ma identitario e culturale. Sarà ancora più evidente appena li riporteremo nei musei dei territori da cui provengono, alimentando il museo diffuso che è l'Italia». 

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IL BILANCIO 

L'operazione negli Usa, per i carabinieri Tpc, arriva dopo i successi dell'Operazione Taras (oltre duemila beni delle civiltà antiche di Puglia e Basilicata recuperati) e dopo i 782 reperti archeologici della civiltà Daunia rimpatriati dal Belgio. 

 

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Ma soprattutto in conclusione di un 2021 che nel complesso ha visto il recupero di 23.363 beni archeologici e paleontologici e di 1.693 opere false sequestrate (per un valore, se immesse sul mercato come autentiche, di oltre 427 milioni di euro). In tutto sono state realizzate 261 verifiche sulla sicurezza in musei, biblioteche e archivi e 549 perquisizioni con 1.182 persone denunciate, a fronte di 334 furti di beni culturali, soprattutto in danno di luoghi di culto (122) e di privati (90), ma anche di musei e spazi espositivi (12 e 83), archivi (11) e biblioteche (16). 

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