DA "Futurism"
Capsule per il sonno in aeroporto
L’aeroporto internazionale di Abu Dhabi è divenuto il primo a installare delle capsule per i viaggiatori stanchi che desiderano farsi una pennichella tra un volo e l’altro in totale isolamento acustico, Per soli 12 dollari l’ora queste meraviglie includeranno presto prese per il telefono, wifi e un apposito ripostiglio per i bagagli.
Cemento autoriparatore
Nasce neò 2012, ma solo quest’anno l’invenzione del professore Erik Schlangen, esperto di Micromeccanica, ha iniziato a essere studiata in laboratorio per possibili applicazioni industriali e infrastrutturali. Il suo cemento autoriparatore può infatti essere utile sulle strade (attutendo del tutto i suoni), nella costruzione degli edifici e perfino in cucina.
Materiali ultraimpermeabili
L’Ultra-Ever Dry è un materiale ultraidrofobo e oleofobico che riveste le superfici rendendole impermeabili ai liquidi (tra cui anche il calcestruzzo). Grazie alla sua tecnologica ‘omnifoba’ migliora infinitamente la capacità di resistenza e la durevolezza dei materiali esposti alle intemperie come mattoni, tessuti, scarpe etc.
Torte matematiche
La ‘cake deisgner’ ucraina Dinara Kasko continua a ‘sfornare’ sorprese dalla sua cucina, tra cui la più sorprendente è stata quest’anno una torta creata usando algoritmi e stampe 3D nel suo processo di cottura. Collaborando con matematici e scultori è infatti riuscita a creare una serie di torte più da museo che da tavola, ma la pasticciera assicura: “Anche il sapore è delizioso”. Potete seguire le sue creazioni sul suo canale Instagram.
Il cartellone 3D
L’azienda pubblicitaria Radius Displays ha creato per la Coca Cola il primo cartellone robotico tridimensionale, illuminato interamente a Led, e ha già fatto alzare molti nasi all’insù dopo essere stato esposto a Times Square. Lo schermo crea un’esperienza video 3D e la versatilità di questa tecnologia promette un numero di applicazioni pressoché infinite.
Nuove stampe 3D
La pionieristica società di stampe 3D Carbon ha iniziato a collaborare con diverse aziende grazie all’utilizzo di materiali polivalenti nelle stampanti: Dalle componenti automobilistiche a quelle aerospaziali, dalle calzature fino alle protesi dentali, i campi di applicazione di questa tecnologia si stanno espandendo rapidamente promettendo un minor consumo di materiali, maggiore durevolezza e costi di produzione dimezzati.
Eso-imbracature
I Lowes innovation Labs in collaborazione con l’Assistive Robotics Lab della Virginia Tech, hanno progettato delle particolari imbracature per chi di mestiere deve sollevare pesi ogni giorno. Queste tute permettono infatti di sollevare pesi con la massima facilità rendendo sacchi di cemento leggetri come piume grazie al sostegno che offrono allo scheletro e assicurando così la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Scarpe animate
Dopo il successo della loro campagna di crowdfunding la società americana Shiftwear ha creato le prime calzature ‘personalizzabili’. Attraverso l’uso del telefono infatti queste scarpe possono cambiare colore a piacimento grazie a degli schermi flessibili montati sui lati e si può addirittura creare una propria ‘playlist’ di colori. Non c’è limite alla creatività.
Sapori virtuali
Un sistema di sensori ed elettrodi è riuscito a trasmettere il colore e l’acidità di una limonata a una brocca d’acqua dandole aspetto e odore diversi da quelli di partenza. Il prof.Nimesha Ranasinghe e il suo team dell’Università di Singapore hanno utilizzato un sensore per colori e uno per il pH per rielaborare digitalmente il colore e il sapore di una limonata e trasmetterlo a distanza. Il prossimo passo, ha detto il ricercatore, sarà quello di poter “caricare” i sapori in rete. Aspettiamo di annusare e gustare.
Pneumatici smart
La Michelin ha svelato al mondo la sua ultima novità, che ha decisamente dell’avveniristico: Uno pneumatico senza aria, stampato in 3D con materiali biodegradabili. La ruota sarà inoltre ‘connessa’ all’automobile comunicando in tempo reale al conducente informazioni sulle proprie condizioni e quelle dell’asfalto.
Droni trasporta uomini
Quando la semplicità incontra la tecnica nascono i miracoli delle scienza. Questo drone a misura d’uomo è capace di trasportare (per ora) un viaggiatore grazie ai suoi multirotori. Il veicolo, chiamato “the chAIR” deve essere ancora perfezionato ma grazie alla fervente comunità di ‘Makers’ che lavora intorno a questi progetti indipendenti presto arriveranno nuovi modelli sempre più efficienti e maneggevoli.
Macchine volanti!
Finalmente sono arrivate. La Renault UK, in collaborazione con l’Istituto del design della Central Saint Martins di Londra, quest’anno ha presentato la ‘macchina del futuro’: un veicolo autonomo completamente elettrico che fluttua grazie all’utilizzo dell’avveniristica tecnologia MagLev, a levitazione magnetica .
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