FEDERICO CHIESA IN VACANZA
Luca Bianchin per www.gazzetta.it
Federico Chiesa vive nascosto da una vita. Negli Allievi della Fiorentina cominciò la stagione in tribuna, più che in panchina, ma a fine anno era già più che titolare: intoccabile. Agli Europei ha iniziato guardando Berardi, poi ha messo la freccia e tutta Europa gli ha preso la targa: imprendibile. La vacanza non fa eccezione.
Federico è a Forte dei Marmi e qui probabilmente resterà fino alla ripresa con la Juve, con lo stile riservato di sempre: quasi invisibile. Forte dei Marmi, dove già venivano i campioni del mondo del 1934 e del 1938, lo protegge. Federico non si vede molto in giro, resta quasi sempre a casa con la fidanzata Benedetta o magari si concede una gita in barca a Portofino, come successo ieri.
È stato anche in discoteca, al Twiga - e il video ha fatto il giro del web - però a Forte cerca soprattutto tranquillità dopo l’estate definitiva, quella del penultimo salto di qualità: da giocatore forte a leader offensivo della Nazionale campione d’Europa. Oltre c’è solo il salto definitivo, il doppio carpiato: l’ascesa all’iperuranio, il mondo in cui abitano i fuoriclasse, i giocatori da cento milioni e i Palloni d’oro. Se la sua storia ha un senso, il primo figlio di Enrico è meno lontano di quanto si pensi.
federico chiesa in discoteca 1
IN VACANZA A CASA
Federico non ha il talento dei fenomeni ed è stato spesso criticato perché a volte abbassa la testa e va, magari sbagliando scelta. Ci può stare, ci mancherebbe, ma agli Europei è stato senza mezzi termini una spanna sopra gli avversari, con l’Austria ha cambiato la partita dalla panchina e con la Spagna ha creato dal nulla il vantaggio dell’Italia.
Dopo una grande stagione con la Juve, i dubbiosi hanno dovuto ammettere che sì, Federico Chiesa è un giocatore speciale. E, in questa Italia della normalità, sono speciali anche le sue vacanze. Sarebbe potuto andare ovunque, invece è a casa, in Versilia, dove è cresciuto, una scelta che non può non far pensare alle foto di Roberto Mancini a Jesi.
IO, ROBBEN E LE RAGAZZE
Federico a Forte del resto è una presenza fissa. Papà Enrico veniva qui d’estate e viveva al bagno La Fenice. In quest’epoca da selfie, Federico si fa vedere raramente ma Mauro Martignani, proprietario assieme alla moglie, ha una storia per tutti: "Quando era bambino, voleva giocare nella nostra squadra di calcio a cinque e io "no, Federico, sei troppo piccolo". Pochi anni dopo, non solo giocava: non si riusciva neanche a fargli fallo da quanto era veloce. L’ho visto crescere, dagli anni in cui voleva mettere la musica allo stabilimento a quelli in cui le ragazzine gli correvano dietro".
A Forte c’è sempre qualcuno che ricorda una partita organizzata da papà Enrico. Mauro racconta del giorno in cui Chiesa passò a prenderlo senza avvisare: "Mi portò a Massa, in campo c’erano Mancini, Mihajlovic e gente di quel livello. Me ne volevo andare". Nicola Zanone, ex calciatore di Juve, Samp e tante altre, rievoca scene simili: "Ho un campo a sette vicino all’aeroporto e negli anni lì sono passati tanti campioni. Da Paolo Rossi, che era il mio migliore amico, ad Allegri. Magari venivano e giocavano con un elettricista, un dentista o un politico, uno strano mix. Federico veniva con papà. Un giorno gli abbiamo chiesto chi volesse diventare e lui: 'Robben'. Bella scelta".
PADEL IN FAMIGLIA
Chiesa in queste settimane di pausa però non sta giocando a calcio. L’infortunio alla caviglia della finale contro l’Inghilterra non permette sforzi. La Juve lo sta seguendo direttamente nelle cure e Federico ha rinunciato anche al padel. Giacomo, maestro al Tennis Raffaelli Country Club e amico del 14 azzurro, spiega: "La sua fidanzata e suo fratello Lorenzo sono matti per il padel, come tanti uomini del calcio che vengono qui. Berardi, Cristante, Pirlo, Barzagli, Albertini... Anche Federico è appassionatissimo ma si trattiene". E la sua descrizione ritorna: riservato, determinato, professionale. Come da bambino: "Era matto per il calcio, attivissimo - conferma Alessandro Francini, il suo primo allenatore -. Una cosa mi colpì, calciava al volo come gli adulti".
VIA COL SUV
Forte dei Marmi a quell’età già lo guardava e, oggi come allora, quando cala il sole si attiva. Ragazzi, turisti, bici sul lungomare. Al Caffè Morin raccontano che Chiesa junior a volte viene con gli amici per fare serata, come un ragazzo normale, ma no, stasera non lo aspettano. E poi recentemente Federico si è regalato un Suv Lamborghini che insomma, gli altri ventiquattrenni guardano su Instagram. Tra una parola e l’altra è quasi ora di cena, i turisti si siedono ai bar per l’aperitivo e una famiglia straniera beve un cappuccino che, alle 18.40, fa venire i brividi. Federico, come sempre, è invisibile.
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