L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE? E' OK SOLO SE NON ROMPE LE UOVA NEL PANIERE - IL CUOCO MASSIMO BOTTURA PROMUOVE L'IA ("PUÒ AIUTARE LO CHEF A CONCENTRARSI E DEDICARSI A CREARE NUOVE RICETTE") MA NON PER I RISTORANTI STELLATI, PROPRIO COME LA SUA "OSTERIA FRANCESCANA". IN QUEL CASO, SECONDO BOTTURA, LA CUCINA "È TUTTA UNA QUESTIONE DI EMOZIONI, SPESSO DI IRRAZIONALITÀ, E ANCHE DI ERRORI". UN BEL PARAGURU...

-

Condividi questo articolo


'https://www.repubblica.it/il-gusto/2024/09/23/news/bottura_no_intelligenza_artificiale_ristorante_significa_emozioni-423515798/

 

Estratto dell'articolo di Valeria Robecco per www.repubblica.it

massimo bottura massimo bottura

 

C’è spazio per l’intelligenza artificiale nel futuro di un ristorante stellato? Per Massimo Bottura la risposta è “no”. Lo chef dell’Osteria Francescana di Modena (tre stelle Michelin), ritenuto non solo uno dei più bravi al mondo, ma anche uno dei più visionari, affronta il tema della tecnologia al centro del dibattito (per i benefici ma soprattutto per i rischi ad essa associati) nel corso di un evento a New York. […]

 

Pur riconoscendo il valore della tecnologia nell’età contemporanea, lo chef spiega che “un ristorante stellato è tutta una questione di emozioni, spesso di irrazionalità, e anche di errori”. E aggiunge: “È un lungo viaggio che fai come se vivessi già nel futuro, che per me non è un luogo, ma uno stato mentale. Il cittadino del futuro è coraggioso: quando sei davvero al passo con i tempi e guardi avanti, le persone di solito non capiscono cosa stai facendo, lo capiranno solo più tardi”.

massimo bottura massimo bottura

 

Un esempio? Bottura racconta ai presenti quanto è avvenuto con uno dei suoi piatti iconici, ‘Le 5 stagionature del Parmigiano’, spiegando come all’inizio (nel lontano 1993) non sia stato capito: “Molti pensavano che stessi rovinando l’immagine del Parmigiano Reggiano. In principio è stata dura, quando sei realmente contemporaneo è impegnativo, devi gestire la parte irrazionale. Ma a volte un errore può fornire l’opportunità di creare qualcosa di nuovo”.

 

massimo bottura foto di bacco (1) massimo bottura foto di bacco (1)

Esattamente come è successo - dice - con uno dei suoi piatti più conosciuti, “probabilmente uno dei più importanti della gastronomia contemporanea”, il famoso ‘Oops! I drop the lemon tart’ (‘Oops! Mi è caduta la crostatina al limone’, ndr). “Era una crostata al limone che rappresentava la rottura del confine tra dolce e salato, con cui abbiamo vinto uno dei premi gastronomici più rilevanti a San Sebastian in Spagna - ricorda - Eravamo pronti a servirlo, quando lo chef Takahiko Kondo lo fece cadere sul piano di lavoro”. A Bottura l’effetto piacque tantissimo, e nel silenzio generale gli venne l’intuizione di servirlo in quel modo, per “celebrare la bellezza dell’imperfezione”. Ma non solo, poiché decise che quell’errore sarebbe stato la regola.

 

[…] Bottura ha affrontato il tema dell’intelligenza artificiale anche nei mesi scorsi, nel corso di una lunga intervista rilasciata a Reid Hoffman, il co-fondatore di LinkedIn, sul suo podcast Possible. “Il dialogo con l'IA non è qualcosa di familiare per me, ma è sicuramente interessante - ha detto in quell’occasione - Uno degli aspetti chiave per evolvere è avere dubbi, entrare in cucina con dei dubbi, e dover dare una risposta ad ognuno di essi”. Anche “evolvere le tradizioni è un esercizio molto importante, significa guardare al passato e non dimenticarlo, ma non in un modo nostalgico, in un modo critico, per poter portare il meglio nel passato nel futuro”. […]

 

Massimo Bottura Massimo Bottura

Per questo motivo riconosce il valore della tecnologia e dell’intelligenza artificiale nel mondo contemporaneo, tanto da poter rappresentare un aiuto negli aspetti pratici. Ad esempio, nell’industria della ristorazione, per permettere agli chef di essere più liberi e focalizzarsi su cose diverse, come la creatività. “Questo è il modo in cui si può usare la tecnologia, così lo chef può concentrarsi e dedicarsi a creare nuove ricette”, precisa. Una teoria che tuttavia non vale per i ristoranti d’autore dove, ripete, tutto si basa sulle emozioni.

ARTICOLI CORRELATI

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DA UNA PARTE, DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?