Estratto dell’articolo di Giuseppe Scarpa e Clemente Pistilli per www.repubblica.it
pietro mattei contessa alberica filo della torre
All’asta la villa dell’omicidio dell’Olgiata. Sono trascorsi 33 anni e 3 mesi dall’uccisione della contessa Alberica Filo della Torre. Strangolata poche ore prima della festa per l’anniversario delle sue nozze con l’imprenditore Pietro Mattei.
E sono stati necessari ben venti anni per scoprire che quel delitto, che tante sofferenze ha causato alla famiglia della vittima, era stato compiuto a scopo di rapina dal domestico filippino Manuel Winston Reyes, già libero dall’11 ottobre 2021. La lussuosa dimora, a lungo tra i simboli dei grandi gialli italiani, è in vendita e l’asta è fissata per il prossimo 24 ottobre.
ALBERICA FILO DELLA TORRE E MANUEL WINSTON
Fonti vicino alla famiglia della contessa fanno trapelare che «gli immobili dopo il Covid e dopo le note vicissitudini con alcuni inquilini, hanno subito un forte deperimento conservativo e conseguentemente una grave diminuzione del loro valore». Ancora: «Ad oggi sicuramente il valore è sotto i prezzi in asta.
Purtroppo non si è riusciti a trovare un accordo transattivo con i creditori, considerando soprattutto che l’Olgiata, purtroppo, non ha più l’appetibilità e l’appeal di mercato di un tempo, avendo perso da anni il prestigio del passato».
pietro mattei marito di alberica filo della torre con i figli domitilla e manfredi
La villa si sviluppa su tre livelli, per un totale di 886 metri quadrati, e l’offerta minima per partecipare all’asta è di quasi un milione e mezzo. Per l’esattezza 1.437 mila euro. Sono inoltre previsti rialzi di 10 mila euro. Una procedura esecutiva seguita dal giudice del Tribunale di Roma, Miriam Iappelli.
Una dimora lussuosa, composta da un seminterrato, il piano terra e il primo piano: diciotto vani, sette servizi, l’autorimessa, la cantina, il giardino privato e la piscina.
La contessa venne uccisa in camera da letto. Si era sposata esattamente dieci anni prima con l’amministratore delegato della Vianini e, dopo aver sofferto per la rottura del precedente matrimonio con il principe Alfonso de Liguoro, con cui si era unita proprio nella villa materna all’Olgiata, era finalmente una donna felice. […]
Niente più party scintillanti. La villa divenne la scena del crimine, setacciata dagli investigatori e al centro di mille sospetti che troppo a lungo hanno impedito alla contessa di avere giustizia.
Pietro Mattei, fino al giorno della sua morte, non si è mai arreso e alla fine è riuscito a veder arrestare l’assassino della moglie. Una determinazione che l’ha portato anche a finire indagato dalla Procura di Perugia con l’accusa di diffamazione nei confronti di un magistrato, avendo presentato degli esposti al Consiglio superiore della magistratura sostenendo di essere indignato «per la superficialità con cui, per 20 anni, sono state svolte le indagini, costellate di errori di ogni genere» e bollando come frettolose le richieste di archiviazione formulate prima nel 2006 e poi nel 2008.
la villa dell olgiata in cui fu uccisa alberica filo della torre
Dodici anni fa su iniziativa dell’imprenditore e dei figli Domitilla e Manfredi è stata costituita la Fondazione Alberica Filo della Torre, con lo scopo di ricordare la lotta per la verità e la giustizia.
E ora la villa, in cui per un periodo dopo il delitto ha vissuto un ambasciatore, è all’asta. Su quell’orrore consumatosi all’Olgiata alla fine del secolo scorso si sta voltando definitivamente pagina. […]
PIETRO MATTEI MARITO DI ALBERICA FILO DELLA TORRE ALBERICA FILO DELLA TORRE Manfredi Mattei il figlio di Alberica Filo della Torre manuel winston assassino di alberica filo della torre Manfredi Mattei il figlio di Alberica Filo della Torre