Paolo Virtuani per il “Corriere della Sera”
Con il grande caldo si deve porre attenzione anche all' alimentazione. Ecco i suggerimenti degli esperti per le bevande e i cibi più idonei in estate: bene gelati, frutta e verdura di stagione, non esagerare con le bibite gassate.
E soprattutto mai ghiacciate. Limitare gli alcolici per non assumere calorie inutili. Aria condizionata: mai sotto i 25 gradi per evitare lo choc termico sia quando si entra che quando di esce dagli ambienti chiusi. Bambini: sempre con un cappellino se giocano al sole.
Alimentazione
Sì al gelato, «è un alimento completo»
Il gelato è sinonimo di estate e, dal punto di vista nutrizionale, tra i più indicati nelle giornate di massima calura e afa.
«È un alimento completo», spiega Marzia Spessot, responsabile del programma di medicina di urgenza dell' ospedale San Raffaele di Milano.
«Oggi si trovano anche nelle gelaterie artigianali quelli adatti per celiaci o per diabetici». Massima attenzione in questi periodi va posta alla conservazione di tutti i prodotti alimentari, che possono alterarsi in fretta a causa del caldo e procurare intossicazioni anche gravi.
Evitare i fritti «Il pesce va cotto bene»
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La frittura mista di pesce è un classico della cucina di mare.In estate, però, i fritti sarebbe meglio evitarli. Così come sushi, crostacei e frutti di mare crudi se non siamo sicuri di come sono stati conservati.
«Attenzione anche al pesce cotto male», avverte la dottoressa Spessot. «Al pronto soccorso vediamo arrivare persone con la cosiddetta sindrome sgombroide, una reazione allergica acuta dovuta a pesci, specie sgombro e tonno, poco cotti». A meno di trovarsi in alta montagna, tralasciare carni in umido e con pesanti intingoli.
Bevande
I sali minerali sono preziosi. Bene tè e caffè
In estate con il sudore si perdono tanti liquidi e si è a rischio disidratazione, in particolare le persone anziane e i bambini. Ideali le bevande che contengono anche sali minerali, bene anche tè e caffè freddi ma senza esagerare con lo zucchero.
«Preferire l' acqua naturale a quella gasata e a tutte le bevande gasate in genere», consigliano gli esperti, «perché causano distensione dello stomaco che con il caldo si accentua».
Bene anche minestroni freddi o il gazpacho spagnolo che rinfrescano e forniscono sali minerali e liquidi.
Gli alcolici vanno limitati: calorie inutili
Un bicchiere di vino bianco fresco? Una birretta ghiacciata? Per alleviare la sensazione di caldo la tentazione è fortissima, ma in estate gli alcolici - tutti - vanno assunti con grande moderazione perché forniscono ulteriori calorie.
«Nei mesi estivi i superalcolici non sono proprio indicati», dice la dottoressa del San Raffaele. «Tra i cocktail preferire quelli alla frutta». Birra e vino, non più di un bicchiere, è meglio berli alla sera, quando le temperature calano. Con grande atten-zione per chi guida a non superare i limiti di legge.
Come vestirsi
Cotone e lino, fibre naturali alleate anti afa
Le popolazioni che vivono nei deserti anche nelle giornate più torride non vanno in giro senza vestiti. Non è solo una questione culturale: i vestiti in fibre naturali come cotone e lino, assorbono il sudore e proteggono dai raggi del sole. Preferire i colori chiari alle tonalità più scure.
«Non dimenticare di coprirsi la testa se si esce di casa e si deve camminare sotto il sole», avverte il ministero della Salute nei consigli della campagna online #estatesicura, che fa parte del Piano nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute.
No ai sintetici. Impediscono la traspirazione
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Un altro consiglio del ministero della Salute per i genitori: in estate mettete un cappellino sulla testa dei vostri bambini quando escono di casa.
Ricordarsi anche di avere con sé un paio di occhiali da sole e, per chi è soggetto alle scottature, un flacone di crema solare ad alto fattore protettivo.
Sconsigliati anche gli indumenti in tessuti sintetici: sono pratici, ma non favoriscono la traspirazione. Per chi si sposta in auto: non lasciare bambini e anziani nelle auto parcheggiate sotto il sole, anche per breve tempo.
Aria condizionata
Purificare gli impianti dai batteri
I recenti casi di contagio da legionella nel Milanese pongono l' attenzione sull' importanza dei controlli negli impianti di condizionamento.
Le Asl avvertono che sarebbe meglio fare i controlli prima dell' accensione, ma per fugare qualsiasi timore è meglio chiamare un tecnico anche nei mesi estivi.
Per chi non ha l' aria condizionata, il ventilatore da appoggio o a pale da soffitto è una soluzione molto valida. Anche un deumidificatore è uno strumento da prendere in considerazione: abbatte l' umidità nelle stanze e toglie la sensazione di afa.
Mai abbassare la temperatura a livelli polari
Lo sbalzo termico sia positivo che negativo (passare da un luogo fresco a uno più caldo o viceversa) è uno choc per il nostro corpo. Secondo il ministero della Salute la temperatura ideale all' interno se si utilizza l' aria condizionata non dovrebbe essere inferiore a 25-27 gradi.
Anche in auto, specialmente se si è appena entrati dopo aver lasciato la vettura per ore sotto il sole, non si deve abbassare la temperatura a livelli «polari». «In estate al pronto soccorso vediamo arrivare molte persone con la polmonite da aria condizionata», dice la dottoressa Spessot.
Sonno
Passeggiare dopo cena facilita il riposo
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Più fa caldo, più i pasti devono diventare leggeri. La regola vale soprattutto a cena, perché ha conseguenze sul riposo che è condizionato anche dalle temperature minime notturne. Nei giorni estivi più caldi, infatti, se di notte il termometro non si abbassa sotto i 24-25 gradi la sensazione di afa può essere anche più intensa che durante la giornata.
Per favorire il sonno è indicata anche una passeggiata o una breve pedalata in bicicletta dopo cena. Nelle città con giornate da bollino rosso è sconsigliato uscire di casa nelle ore più calde tra le 11 e le 18.
Bibite fredde vietate prima di dormire
In estate aumentano i rischi di congestione a causa dell' assunzione di bevande ghiacciate o troppo fredde che possono bloccare la digestione. Oppure per l' aria condizionata troppo alta di notte.
«È un fenomeno che vediamo di frequente in estate al pronto soccorso», ammettono i sanitari. Per alleviare il caldo di notte si può ricorrere a un vecchio trucco delle nonne: un panno o un asciugamano umido sulla fronte. Poco tecnologico (e da non raccontare di giorno ai colleghi per evitare prese in giro), ma funziona. E non consuma energia.
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