AFRICAZZI AMARI - DOPO BURKINA FASO, NIGER, GABON E SUDAN, ARRIVA UN GOLPE ANCHE IN SENEGAL? IL PRESIDENTE MACKY SALL HA ANNULLATO LE ELEZIONI, IN PROGRAMMA IL PROSSIMO 25 FEBBRAIO, E LA PIAZZA SI RIBELLA: "È UN DITTATORE" - I MANIFESTANTI SONO STATI FERMATI DALLA POLIZIA ANTISOMMOSSA E IL GOVERNO HA BLOCCATO LE TRASMISSIONI IN TV E INTERNET IN DIVERSI QUARTIERI - IL SENEGAL È IN UNA FASE DI CRISI E INCERTEZZA DOPO ESSERE STATO PER ANNI UNO DEI PAESI PIU' STABILI NEL CONTINENTE - VIDEO

-

Condividi questo articolo


Estratto dell'articolo di Leonardo Martinelli per “la Repubblica”

 

macky sall macky sall

Tensioni sempre più forti e incertezze sul destino del Senegal, già oasi di stabilità politica e democratica in Africa. Nel Paese dovevano tenersi le elezioni presidenziali il prossimo 25 febbraio. Ma sabato il presidente Macky Sall (in carica dal 2012 e rieletto nel 2019) le ha annullate a sorpresa. A Dakar, […] si tengono proteste da domenica per le strade della città, con i manifestanti che gridano «Sall dittatore ».

 

proteste in senegal contro macky sall 3 proteste in senegal contro macky sall 3

Secondo l’opposizione, la decisione di Sall è un «colpo di Stato costituzionale », in un Paese […] dove mai c’è stato un colpo di Stato militare - come, invece, praticamente ovunque nel resto del continente. […] il Senegal è piombato negli ultimi anni in una nuova fase di crisi e incertezza, ritornando ad alimentare il flusso migratorio dall’Africa subsahariana verso l’Europa.

 

E con una gioventù (tre quarti della popolazione ha meno di 25 anni) sempre più refrattaria alla classe dirigente della “vecchia” democrazia parlamentare, giudicata corrotta e inefficiente, e attratta invece dalle tendenze panafricane e sovraniste che dilagano nel Sahel.

macky sall macky sall

 

Sall, sempre meno popolare, […] teme che il suo candidato non ce la faccia a imporsi. Si tratta di Amadou Ba, personaggio criticato perfino all’interno del partito al potere, l’Alliance pour la République. Sarebbe questa la vera ragione del rinvio.

 

Tra i personaggi che, invece, potrebbero farcela c’è il candidato anti- sistema Bassirou Diomaye Faye, che raccoglie l’eredità di Ousmane Sonko, politico panafricanista e sovranista di 49 anni, seguito soprattutto dai giovani. Sonko e Diomaye Faye hanno fondato il partito Pastef (Patriotes africains du Sénégal pour le travail, l’éthique et la fraternité), disciolto nel luglio scorso. Sonko, accusato di stupro nel 2021, è finito in carcere, dove si trova ancora ed è stato escluso dalle candidature delle presidenziali dalla Corte costituzionale. […]

proteste in senegal contro macky sall 2 proteste in senegal contro macky sall 2

 

Diomaye Faye potrebbe vincere, con l’appoggio a distanza di Sonko. E in ogni caso altri candidati potrebbero approfittare dell’immagine screditata di Sall e dei suoi, accusati di corruzione. Già domenica sono iniziate a Dakar i cortei contro Sall. Le forze dell’ordine sono intervenute con i gas lacrimogeni e una certa brutalità.

 

Non solo: Anta Babacar Ngom, anche lei candidata alle presidenziali, e Aminata Touré, già premier (ora all’opposizione) sono state arrestate e poi rilasciate nella notte tra domenica e lunedì. Il Governo ha bloccato le trasmissioni della tv privata Walf , accusata di fomentare i disordini dando spazio alle immagini della manifestazione.

 

proteste in senegal contro macky sall 1 proteste in senegal contro macky sall 1

Ieri, di nuovo, alcune centinaia di manifestanti si sono radunati dinanzi all’Assemblea nazionale, mentre i deputati discutevano il provvedimento voluto da Sall, e sono stati dispersi con i lacrimogeni. Ieri mattina il Governo ha anche bloccato Internet sulla telefonia mobile in diversi quartieri di Dakar, come già aveva fatto nel giugno 2023. L’obiettivo è limitare le manifestazioni organizzate sui social.

 

Intanto, Usa, Ue, Francia e Ecowas (la Comunità degli Stati dell’Africa dell’Ovest) hanno espresso ognuno la propria preoccupazione per la situazione in Senegal. […]

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!