AHIA: UN TERZO DEGLI INQUILINI STATUNITENSI NON HA PAGATO L’AFFITTO NELLA PRIMA SETTIMANA DI APRILE – LO SCIOPERO DEGLI AFFITTI È UN GROSSO CASINO, MA CI SONO ZONE IN CUI PER LE PERSONE SPENDONO IL 90% DEI LORO GUADAGNI PER LA CASA (LA CALIFORNIA), E SE NON LAVORANO NON HANNO SOLDI PER MANGIARE – OVVIAMENTE, SE NESSUNO PAGA SI RIPETE IL COPIONE DEL 2008, CON MUTUI CHE SALTANO A CATENA E LE BANCHE (E CON LORO TUTTO IL PAESE) CHE VANNO GAMBE ALL’ARIA

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SCIOPERO DEGLI AFFITTI

 

Da www.ansa.it

 

Lo sciopero degli affitti durante l'emergenza coronavirus. Mentre varie petizioni sono state lanciate a livello statale e regionale per chiedere lo stop dei pagamenti anche dei mutui, gli affittuari si organizzano e pensano a 'incrociare' le braccia e non pagare.

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    Il coronavirus ha causato la perdita di milioni di posti di lavoro e, senza stipendio, i 40 milioni di americani che vivono in affitto chiedono di cancellare i pagamenti nei mesi dell'emergenza. Una richiesta finora caduta nel vuoto con i proprietari che, in alcuni casi, si sono limitati a concedere solo uno slittamento dell'affitto di un mese, forse due nel caso in cui la crisi dovesse prolungarsi. Ma la concessione non soddisfa e da qui la levata di scudi con gli affittuari sul piede di guerra che chiedono la cancellazione in tronco degli affitti e dei mutui per uno o due mesi, ovvero il tempo necessario per rimettersi in piedi dopo la crisi.

 

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    I proprietari di casa però non ci stanno e avvertono: se gli affitti non saranno pagati il rischio è quello di innescare lo stesso circolo vizioso del 2008, con default di pagamenti a catena. La National Rental Home Association, organizzazione che rappresenta alcune categorie di proprietari di casa, chiede quindi aiuto alle governo: servono 9-10 miliardi di dollari al mese per bilanciare i costi degli affittuari che non possono più permettersi l'affitto. Il Congresso appare però più interessato ad aiutare gli affittuari: la deputata democratica della California, Maxine Waters, propone un piano da 100 miliardi di dollari per coprire gli affitti e le bollette degli americani.    La palla è ora alla Casa Bianca, alla quale spetta il compito di cercare un equilibrio fra le due richieste.

 

UN TERZO DEGLI INQUILINI AMERICANI NON PAGA L’AFFITTO

 

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Dagonews

Quasi un terzo degli inquilini statunitensi non ha pagato l’affitto durante la prima settimana di aprile: lo rivelano i dati dell’NMHC, il National Multifamily Housing Council insieme a un consorzio di fornitori. È una cifra che dà il tenore di quanto sarà grave la recessione causata dal coronavirus, e allo stesso tempo della bolla dei prezzi degli affitti, che in certe zone d’America raggiungono cifre folli (es. California). E visti i dati sulla disoccupazione record – con 6,6 milioni di nuove domande di indennità richieste – anche prevedibile.

 

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I dati provengono da 13,4 milioni di appartamenti in affitto analizzati da diverse società di dati immobiliari, tra cui RealPage, Yardi ed Entrata. Alcuni inquilini saranno temporaneamente protetti dallo sfratto per l'affitto non pagato da alcune leggi federali e locali. Ma gli operatori immobiliari e gli analisti sono molto preoccupati che si possa scatenare una spirale di eventi che porti a inadempienze sui mutui (ricorda qualcosa?)

 

Il governo federale ha acconsentito a consentire ai proprietari di condomini con mutui garantiti dal governo di differire i pagamenti delle rate e la Federal Reserve ha affermato che acquisterà obbligazioni legate a determinati prestiti multifamiliari. Il problema è che quelle misure coprono solo una parte del mercato totale, e non riguardano comunque i prestiti detenuti dalle banche e senza una garanzia del governo.

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