#Cantiano #SerraSantabbondio e #Sassoferrato dopo mesi di siccità la pioggia ci ricorda l’assenza di cura della nostra terra. #Marche pic.twitter.com/fwAZq1d8pH
— Marco Bentivogli (@BentivogliMarco) September 15, 2022
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La spaventosa ondata di maltempo che ha investito le Marche ha provocato almeno sei morti nella provincia di Ancona. Lo fa sapere la Protezione Civile. Quattro delle sei vittime sono a Ostra, una a Trecastelli e una a Barbara. In quest'ultimo comune risultano anche tre dispersi, tra cui una mamma con il suo bambino, trascinati dalla furia di acqua e fango con l'auto. "Stanno operando protezione civile, volontariato, vigili del fuoco e forze dell'ordine - spiega Luigi D'Angelo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile - C'è il massimo impegno sul territorio, anche elicotteri messi a disposizione della Difesa con capacità operative nelle ore notturne".
Stefano Aguzzi, assessore alla Protezione civile delle Marche, ai microfoni di Rainews24: "Non era nemmeno prevista una simile pioggia così insistente. E abbiamo avuto questa esondazione così repentina e improvvisa che non ha dato spazio per altro purtroppo".
Senigallia, all'alba straripa il Misa. Il sindaco: "Si sta ritirando, lasciare libere le strade"
Poco dopo le 5 di stamani il fiume Misa, a Senigallia, in provincia di Ancona, ha iniziato a straripare, dopo aver raggiunto il limite massimo nella tarda serata di ieri, quando il Comune di Senigallia ha invitato la popolazione a "portarsi ai piani alti" e a "non uscire da casa". Adesso "il fiume si sta lentamente ritirando - comunica il sindaco Massimo Olivetti via social -. Varie zone della città sono ancora allagate ma l'acqua non trasborda più da Ponte Garibaldi e da Ponte degli Angeli. Molte strade non sono transitabili oppure chiuse al traffico per motivi di sicurezza. La zona del Cesano è allagata"
. Il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti. Ora la richiesta è "lasciate libere le strade" per consentire l'arrivo e l'operatività dei soccorsi, e di "non spostarsi dalle proprie abitazioni se non in caso di effettuva necessità". Due i numeri telefonici cui chiedere aiuto (071-6629210 e 071-6629214).
"Caduti 420 millimetri di pioggia in due o tre ore"
"Ci sono ancora persone isolate che stiamo recuperando - spiega Stefano Stefoni, direttore Protezione Civile e sicurezza del territorio della Regione Marche. Il comune di Cantiano (PU) è isolato così come un paio di case di riposo". "C'è stata qualche frana e qualche smottamento sulle strade, per le quali sono intervenuti l'Anas e i Vigili del Fuoco". "Sono caduti circa 420 millimetri di pioggia in due o tre ore, la metà di quello che piove in un anno nella regione".
"Sto seguendo dalla sala della Protezione Civile regionale, insieme a tutte le altre autorità, l'evolversi della gravissima crisi meteorologica che si è abbattuta sulla nostra regione e l'azione di soccorso di tutti gli operatori - spiega il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli - Sono momenti di estrema apprensione".
Il sindaco di Barbara: "Che Dio ci aiuti"
"La situazione, sia lato Castelleone che lato Serra dè Conti è veramente drammatica e tragica - scrive sui social il sindaco di Barbara (Ancona), Riccardo Pasqualini - Invito, se non assolutamente urgente e necessario, di non uscire e di non utilizzare la macchina, è troppo pericoloso e a rischio vita. Tutte le forze disponibili sono all'opera: protezione civile, carabinieri e vigili del fuoco. Che Dio ci aiuti". Lo . Nella zona l'energia elettrica non è stabile, problemi anche per le linee telefoniche. Il sindaco ha firmato un'ordinanza, che prevede per oggi la chiusura di tutte le scuole.
Cantiano, strade come fiumi
A Cantiano, in provincia di Pesaro Urbino, paese di poco più di 2mila abitanti, le strade si sono trasfomate in torrenti, le auto sono state trascinate via. La piazza della cittadina è stata invasa da un metro d'acqua. In alcune zone l'acqua è arrivata ai primi pani. Chiuso il passo della Contessa. I telefoni non funzionano e il sindaco Alessandro Piccini ha lanciato un appello via social, invitando i cittadini a restare in casa.
"Una bomba d'acqua si sta abbattendo su Cantiano - l'allarme del primo cittadino - diversi fiumi sono straripati. L'acqua ha invaso le vie centrali del paese. Diverse zone sono già sommerse. La viabilità comunale è interrotta in diversi tratti. Chiusa la statale direzione Gubbio. Invitiamo la cittadinanza a mantenere la calma ed evitare situazioni di rischio".
"Le immagini che arrivano da Cantiano sono devastanti - scrive su Facebook il sindaco di Pesaro Matteo Ricci - Con forza e vicinanza rimaniamo al fianco del sindaco e di tutti i comuni delle aree interne colpiti da questo violento nubifragio, con la speranza che l'emergenza passi presto".
Gli abitanti: "Siamo senza luce"
"Situazione allarmante - scrivono sui social gli abitanti della zona - in poche ore 300ml d’acqua, popolazione senza luce da ore. E pensare che fino a qualche giorno fa qui si discuteva di siccità". Un nubifragio si è abbattuto anche su Sassoferrato, dove oggi le scuole resteranno chiuse: il Sentino, il torrente Sanguerone, altri corsi d'acqua sono straripati, come il Burano.
Sono stati segnalati smottamenti, case allagate e alberi caduti. Sul luogo sono intervenuti vigili del fuoco, arrivati anche dalle province di Fermo e Ascoli Piceno in supporto ai colleghi, e carabinieri. Un'altra emergenza è stata segnalata a Pergola, sempre in provincia di Pesaro Urbino, dove una famiglia si è rifugiata all'ultimo piano di una casa e ha chiesto aiuto. Diverse le strade chiuse dall'Anas.
Comune Senigallia, chiuso casello A14
Secondo il Comune di Senigallia, il casello dell'autostrada A14 è stato chiuso al traffico in previsione dell'ondata di piena, che "sta arrivando nel centro abitato". L'amministrazione "ordina ai cittadini di cittadini di non uscire di casa e di andare ai piani alti". In città è ostruito il ponte Garibaldi (ma tutti i pinti sono stati chiusi) e non è transitabile la strada Arceviese.
Allagamenti nell'Aretino
Piogge e temporali stanno provocando disagi e problemi anche nella zona dell'Aretino, in Toscana: a Castiglion Fiorentino circa quaranta famiglie sono rimaste senza luce e acqua. I vigili del fuoco di Arezzo sono intervenuti per liberare dall'acqua gli scantinati. Sul posto si è recato il sindaco Mario Agnelli per verificare i danni e insieme agli operai dell'ufficio tecnico comunale e alla polizia municipale per aiutare la popolazione alle prese con gli allagamenti.