Barbara Morra per www.lastampa.it
Era accusata di concorso nella bancarotta fraudolenta documentale di una società cuneese, la Direkta srl: il tribunale di Cuneo ha assolto oggi (mercoledì 14 luglio) pomeriggio Laura Bovoli, madre dell’ex premier Matteo Renzi.
Tutto è cominciato dal fallimento, nel 2014, dell’impresa cuneese che si occupava di diffusione di volantini per la pubblicità della grande distribuzione. L’imprenditrice era alla guida della Eventi6 di Rignano sull’Arno, cliente di Direkta cui commissionava a sua volta lavori di distribuzione dei volantini.
Il sostituto procuratore Pier Attilio Stea accusava Bovoli, insieme all’altro imputato Paolo Buono, titolare della Gest Espaces, anch’egli assolto,di aver collaborato con il titolare della Direkta Mirko Provenzato nel falsare in qualche modo i conti della società cuneese.
LAURA BOVOLI MAMMA MATTEO RENZI
La Eventi6 e la Gest Espaces di Buono in effetti inviarono delle lettere in cui sostenevano di aver subito dei “disservizi” da parte della ditta di Giorgio Fossati, che svolgeva lavori in subappalto per Direkta.
Questi documenti consentirono a Provenzano (che ha patteggiato la bancarotta) di tentare di giustificare il ritardo nel pagamento a Fossati che reclamava un credito di un milione di euro. Secondo la Procura i disservizi furono un pretesto e le note che reclamavano penali sono un falso.
I difensori di Bovoli e Buono, Stefano Bagnera e Dora Bissoni, hanno puntato tutto sul fatto che le lettere contestate dalla Procura non incisero in alcun modo sulla contabilità della Direkta e, quindi, sul suo fallimento. Una tesi che i giudici (presidente del collegio Marcello Pisanu) sembrano aver condiviso anche se i motivi dell’assoluzione saranno più chiari con il deposito della sentenza.
Il tribunale ha assolto anche Franco Peretta, che per un periodo tenne la contabilità della società di Provenzano.
laura bovoli casa di tiziano renzi e laura bovoli