AMBASCIATE IN AMBASCE – A FIRENZE SI INDAGA SULL’ATTACCO AL CONSOLATO AMERICANO CON DUE BOMBE MOLOTOV: LA PISTA PRINCIPALE SEMBRA PORTARE AGLI ANTAGONISTI FIORENTINI, MA COMUNQUE È CHIARO CHE SI TRATTA DI UN ATTO DIMOSTRATIVO CONTRO LA GUERRA A GAZA. PER LO STESSO MOTIVO, A ROMA È ALLARME ROSSO NELLE SEDI DIPLOMATICHE DI ISRAELE: LE AMBASCIATE SONO PRATICAMENTE CHIUSE, CON I DIPENDENTI RICOLLOCATI IN LOCATION TOP SECRET, DOPO L’ALLARME DEL MOSSAD…

-

Condividi questo articolo


1. FIRENZE, DUE BOMBE MOLOTOV CONTRO IL CONSOLATO AMERICANO SI INDAGA PER TERRORISMO

Estratto dell'articolo di Andrea Vivaldi e Luca Serranò per “la Repubblica”

 

MOLOTOV CONTRO IL CONSOLATO AMERICANO A FIRENZE MOLOTOV CONTRO IL CONSOLATO AMERICANO A FIRENZE

Il rumore di vetri infranti, il fuoco, il fumo che si alza sul marciapiede. E una figura col volto coperto che si allontana. Indaga la Dda sull’attacco al Consolato americano avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì a Firenze.

 

Due molotov scagliate una dopo l’altra, atterrate a un metro dall’obiettivo: nessun ferito e nessun danno, ma subito è scattata l’allerta ai massimi livelli. Il procuratore aggiunto Luca Tescaroli e il sostituto procuratore Lorenzo Gestri hanno aperto un’inchiesta per l’ipotesi di reato di “atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi” […] .

 

Le prime verifiche hanno permesso di individuare una persona incappucciata, ma gli accertamenti vanno avanti e non si esclude la presenza di complici. Un’azione dimostrativa […] con un movente ancora da chiarire. Se la pista principale sembra portare agli ambienti antagonisti fiorentini, la mancanza di rivendicazioni tiene aperti altri scenari, anche questi legati alla mobilitazione contro l’attacco israeliano a Gaza e di riflesso contro la politica estera degli Stati Uniti.

 

consolato americano a firenze consolato americano a firenze

[…] Ieri mattina il consolato ha ripreso le normali attività e gli uffici sono stati regolarmente aperti agli utenti. A testimoniare l’attacco, solo tre macchie nere circolari sull’asfalto di Corso Italia. Bocche cucite tra i 18 dipendenti italiani e i diplomatici americani, ma un clima di forte tensione per un attacco senza precedenti nella storia recente fiorentina. Un edificio, quello del Consolato, che copre un isolato e che è sorvegliato 24 ore su 24.

 

L’attentatore si sarebbe avvicinato da una strada laterale, via Palestro: per non farsi notare dalla sorveglianza, è una delle ipotesi, si sarebbe nascosto dietro due fioriere (alte due metri) che impediscono l’accesso alla strada.

 

«AMBASCIATE DI ROMA, RISCHIO ATTENTATI»: SEDI CHIUSE DOPO L’ALLERTA DEL MOSSAD

Estratto dell’articolo di Andrea Galli per il “Corriere della Sera”

 

alon bar ambasciatore d israele in italia foto di bacco alon bar ambasciatore d israele in italia foto di bacco

Una quasi completa chiusura a oltranza di due dei maggiori obiettivi sensibili d’Israele in Italia. Tra Natale e Capodanno, i servizi segreti del Mossad avevano inviato alla nostra intelligence una nota urgente legata al rischio di un attentato contro un preciso indirizzo: via Michele Mercati a Roma, quartiere Parioli, non lontano da Villa Borghese. Ovvero la strada dove hanno sede sia l’ambasciata d’Israele in Italia sia quella presso il Vaticano.

 

Il personale era stato lasciato a casa con effetto immediato. Ma è trascorso un mese e i dipendenti sono in larga parte assenti. Restano negli uffici poche e alte cariche: gli altri […] sono stati trasferiti altrove; la minaccia veicolata dal Mossad non è stata temporanea.

 

corteo pro palestina a roma corteo pro palestina a roma

[…] il pericolo rimane attivo, e da dicembre le ambasciate hanno dovuto individuare soluzioni alternative avendo trasferito il personale in luoghi sicuri per l’incolumità e anche per allestire una protezione contro gli attacchi informatici: l’operazione ha comportato un fisiologico implemento, con l’aumento dei luoghi sensibili da presidiare, dei servizi di sorveglianza in città.

 

Servizi che in via Mercati […] sono stati comunque raddoppiati specie nei turni di sorveglianza lungo il perimetro affidati a rotazione alle forze dell’ordine, mentre quelle alte cariche nelle due ambasciate hanno visto una significativa rimodulazione […] con la scorta rafforzata da e verso le abitazioni.

 

pupazzo di netanyahu vestito da deportato manifestazione pro palestina per il giorno della memoria roma pupazzo di netanyahu vestito da deportato manifestazione pro palestina per il giorno della memoria roma

Al Corriere risultano in aggiunta tre elementi: il ricorso a nuovi, più moderni e tecnologici giubbotti anti-proiettile da parte di poliziotti, carabinieri e finanzieri incaricati di proteggere le due ambasciate; la «delocalizzazione» in uffici ricreati ex novo anche di materiale, specie documentale, ultra-riservato; la complessità della logistica per il necessario posizionamento di nuovi server e, di conseguenza, il timore di offensive degli hacker. Ulteriori conferme della pericolosità di quell’allerta arrivata a Roma lo scorso dicembre, in un generale clima di attenzione già massima.

 

Mercoledì una bomba è stata trovata all’esterno dell’ambasciata d’Israele in Svezia, nella capitale Stoccolma. In una fase iniziale si ipotizzava fosse «soltanto» un pacco sospetto: l’esame degli artificieri ha invece appurato che si trattasse di un vero ordigno […]. In Svezia come nell’intera Europa, a cominciare da Roma, in seguito agli attentati di Hamas e alla guerra con Israele è stato rimodulato l’intero sistema di protezione dei vari obiettivi sensibili. Secondo molti analisti, le misure adottate si soprappongono per cura e intensità a quelle decise dopo l’11 Settembre americano.

 

svastiche alla manifestazione pro palestina per il giorno della memoria roma svastiche alla manifestazione pro palestina per il giorno della memoria roma

Nel caso specifico di Roma, i primi provvedimenti hanno riguardato l’implemento della protezione, oltre che delle due ambasciate e del consolato, di templi e sinagoghe, delle scuole ebraiche, delle residenze del corpo diplomatico e degli uffici aperti al pubblico della compagnia aerea El Al, la principale d’Israele, in via Barberini. […]

consolato americano a firenze consolato americano a firenze

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...