UN AMORE DI GORILLA – UN FOTOGRAFO BRITANNICO SCATTA UNA SERIE DI FOTO IN UN PARCO NATURALE DEL CONGO, MOSTRANDO LE COCCOLE TRA IL GUARDIANO E LE SCIMMIE – “PER LA PRIMA VOLTA ERO COSÌ STUPITO DA ABBASSARE LA MACCHINA FOTOGRAFICA. NON VOLEVANO LASCIARLO ANDARE VIA: È IL LORO PAPÀ"

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Non riusciva a credere ai propri occhi quando si è ritrovato davanti a quella scena così emozionante, e allora ha cominciato a scattare una foto dopo l'altra.

 

Poi, totalmente affascinato, ha messo da parte la macchinetta e si è messo semplicemente a guardare, rapito dalla bellezza di quel misterioso intenso rapporto emotivo e affettivo tra il guardiano del parco naturale e i "suoi" gorilla di montagna che lo abbracciavano teneramente e non volevano lasciarlo andare via.

 

«È la prima volta, che io ricordi, che mi sono ritrovato così stupito e toccato da quello che vedevo da ritrovarmi ad abbassare la macchina fotografica per concentrarmi sull'interazione tra André e i gorilla» racconta James Gifford, il fotografo britannico 41enne che vive in Botswana e che nel dicembre 2017 ha immortalato gli attimi in cui André Bauma, guardiano del Parco Nazionale Virunga della Repubblica Democratica del Congo, veniva coccolato dalle scimmie: Ndakasi e Ndeze (due femmine) e Matabishi (un maschio).  

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«Le due femmine - racconta Gifford - rimasero orfane nel 2007, quando le forze ribelli uccisero nove gorilla di montagna in pericolo di estinzione: da allora le cucciole sono state allevate da André, che con il tempo è riuscito a instaurare con loro un rapporto molto profondo e molto tattile.

 

Oggi la loro relazione è davvero notevole: guardandoli interagire, ci si rende conto immediatamente di quanto i gorilla amino e rispettino il loro "papà". Non solo hanno un legame molto stretto, forgiato da più di dieci anni nel caso delle femmine, ma André agisce efficacemente come il maschio alfa di tutto il gruppo dei gorilla, monitorandone il comportamento e ammonendoli quando è necessario».

 

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Quando per loro è arrivato il momento di tornare nella zona notte, uno di loro è saltato sulla schiena del guardiano abbracciandolo ancora. Ridendo, André è riuscito a convincerlo a scendere, ma poi, mentre camminavano uno gli ha afferrato la mano per portarlo via: non voleva proprio che si separassero. Uomo o gorilla che fosse, per lui non aveva importanza: André è la persona che lo ha cresciuto, André è il suo papà.

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