ANCHE IL CRIMINE S'E' RAMMOLLITO: PURE GLI 'NDRANGHETISTI SI PENTONO - VINCENZO PASQUINO, EX BROKER DELLE COSCHE ESTRADATO DAL BRASILE NEL 2021, SI E' PENTITO E HA RIVELATO LE ROTTE DEL NARCOTRAFFICO INTERNAZIONALE DAL SUDAMERICA AL RESTO DEL MONDO: “IL DENARO PER PAGARE I FORNITORI SUDAMERICANI ARRIVAVANO DALLA CALABRIA FINO A TORINO E MILANO. POI CON I 'MONEIRO' PARTIVANO I SOLDI PER TUTTO IL MONDO. L'ORGANIZZAZIONE ERA FORMATA DA ARABI, CINESI E…”

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Giuseppe Legato per “la Stampa”

 

vincenzo pasquino vincenzo pasquino

La 'ndrangheta continua a perdere i suoi figli più giovani. Che le voltano le spalle per scegliere un'altra vita. […] E così dopo il più giovane padrino delle cosche nel mondo Domenico Agresta, si pente il grande narcos Vincenzo Pasquino. Che era broker delle cosche, ma anche boss a tutto tondo. Cresciuto a Volpiano enclave delle famiglie di Platì e partito, poco meno che trentenne in Brasile a disegnare le parabole del narcotraffico internazionale una notte di ottobre del 2019, si era fatto vento. […]

 

Arrestato dalla Policia Federal e dai carabinieri il 24 maggio del 2021. A Torino sanno tutti chi è da tempo, adesso lo conoscerà il mondo se anche solo un terzo dei verbali depositati l'altroieri a Reggio Calabria diventeranno pubblici. […]

 

I pm della Dda Paolo Toso e Monica Abbatecola lo hanno indagato a lungo insieme ai carabinieri del nucleo investigativo a partire dal 2016: un'ambientale in una mansarda di via Spontini registrò dialoghi surreali sull'asse Brasile-Rotterdam-Italia, poi una fuga gigantesca di notizie (al momento ancora avvolta nel mistero) fece saltare pezzi di una grande inchiesta.

cocaina ndrangheta cocaina ndrangheta

 

E assicurarono a Pasquino la possibilità di lavorare dal Brasile per i principali cartelli della 'ndrangheta nel mondo: Platì, San Luca. E non solo. Primo verbale il 7 maggio di fronte al procuratore aggiunto di Reggio calabria Giuseppe Lombardo. Nei successivi ci saranno anche preparatissimi ufficiali del Ros e investigatori del nucleo investigativo di Locri. Si legge: «Il denaro per pagare i fornitori sudamericani arrivavano dalla Calabria fino a Torino e Milano. Poi con i cosiddetti "moneiro" partivano i soldi per tutto il mondo. L'organizzazione era formata da arabi, cinesi e di altre nazionalità. I soldi giungevano, come ultima tappa alla "Casa di cambio" di Santos».

 

vincenzo pasquino vincenzo pasquino

La cocaina veniva comprata «a 2000 dollari al chilo». Prezzi che solo le cosche calabresi riescono a strappare: «Dal Brasile organizzavamo il carico occultando la droga nella chiglia delle navi con dei sub. Non con tutti i narcos si tratta: "Alcuni non si muovono per meno di una tonnellata». Dal Sudamerica l'approdo «è ai porto di Rotterdam e Anversa". E lì' si collabora «con gli albanesi». Si paga all'arrivo: «I Mammoliti (famiglia di san Luca ndr) mandavano un milione di euro con un camion. Spedivamo anche in Australia passando da Singapore. Abbiamo fatto un gruppo con le chat PGP insieme agli australiani».

cocaina ndrangheta cocaina ndrangheta

 

I primi verbali sono stati depositati al processo Eureka istruito dalla Dda di Reggio Calabria guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri: «Ammetto tutto» ha detto Pasquino. L'ultima confessione il 24 maggio scorso. […]

 

vincenzo pasquino vincenzo pasquino

Si è intuito che qualcosa fosse successo anche alla luce della fulminea estradizione dal Brasile. Qui, nell'inchiesta di Toso e Abbatecola, è stato intercettato in memorabili conversazioni con la moglie che cercava di dissuaderlo dal continuare a percorrere la strada dei boss lo aveva messo in chiaro subito: «Non mi piace fare questi discorsi ma sappi che se mi chiedono di scegliere tra loro e te io caccio te. Queste – le dice – sono persone che mi hanno cresciuto, io un padre non l'ho mai avuto. Ero un capraro e mi hanno insegnato a leggere e scrivere. Quando puzzavo di fame non c'eri tu a portarmi 5 euro per campare e comprarmi le sigarette». Una professione di fede mafiosa vista raramente agli atti di un'indagine. […]

COCAINA COCAINA cocaina cocaina cocaina cocaina vincenzo pasquino vincenzo pasquino

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – QUANDO IL BRACCIO DESTRO IN ITALIA DI ELON MUSK, ANDREA STROPPA, EVOCA IL COMPLOTTONE SULLE MAZZETTE-SOGEI, NON HA TUTTI I TORTI - L'ARRIVO DEI SATELLITI DI MUSK, ALTERNATIVA ALLA COSTOSISSIMA FIBRA, HA FATTO SALTARE GLI OTOLITI A KKR-FIBERCOP E OPENFIBER: LA DIGITALIZZAZIONE BALLA SUI MILIARDI DEL PNRR - NON SOLO: È IN ATTO UNA GUERRA APERTA DI STARLINK A TIM PER OTTENERE L'ACCESSO ALLE FREQUENZE NECESSARIE PER CONNETTERE LE STAZIONI DI RICEZIONE SATELLITARE AI TELEFONINI - NON E' FINITA: INFURIA LA  BATTAGLIA TRA KKR E PALAZZO CHIGI SU OPEN FIBER..

DAGOREPORT - AL CUOR DI GIULI NON SI COMANDA! ACCECATO DAL FASCINO DARDEGGIANTE DI FRANCESCO SPANO, IL MINISTRO BASETTONI L’HA DESIGNATO SUO CAPO DI GABINETTO. MAI NOMINA FU TANTO SCIAGURATA: COLLABORATORE DI GIULIANO AMATO E DI MARIA ELENA BOSCHI, SEGRETARIO GENERALE AL MUSEO MAXXI EPOCA MELANDRI, IL TENEBROSO SPANO FU TRAVOLTO NEL 2017 DA UNO SCANDALETTO CHE LO COSTRINSE, TRA L'ALTRO, A DICHIARARE LA SUA OMOSESSUALITÀ - UN PEDIGREE LONTANO UN VENTENNIO DAI VALORI DI “IO SONO GIORGIA: SONO UNA DONNA, SONO UNA MADRE, SONO CRISTIANA” - AGGIUNGERE L’ARROGANZA IN GILET DAMASCATO DI GIULI-RIDENS CHE SE N’È ALTAMENTE FREGATO DI COMUNICARE AI SOTTOSEGRETARI MANTOVANO (ULTRA-CATTOLICO) E FAZZOLARI (ULTRA-TUTTO), DELLA SUA VOLONTÀ DI NOMINARE IL SUO COCCO GAIO E DE SINISTRA - L’INCAZZATURA DELLA FIAMMA TRAGICA DEFLAGRA AL PENSIERO CHE SPANO PARTECIPERÀ AI PRE-CONSIGLI DEI CDM. METTERÀ PIEDE NEL SANCTA SANCTORUM DEL GOVERNO, OCCHI E MANI E ORECCHIE SUI DOSSIER IMPORTANTI, E PER UNA SQUADRA DI GOVERNO OSSESSIONATA DAI COMPLOTTI, ESASPERATA DAI TRADIMENTI E INFILTRATA DAGLI “INFAMI” LA SUA PRESENZA SARÀ COME GETTARE BENZINA SUL FUOCO

DAGOREPORT - A METÀ NOVEMBRE SI CONOSCERÀ IL DESTINO DELL’ARMATA BRANCAMELONI: RIMPASTO SÌ, RIMPASTO NO? - LA MELONI VORREBBE LIBERARSI DI MINISTRI INCAPACI O IMPALPABILI E TAJANI SAREBBE BEN FELICE DI SOSTITUIRE LO ZOPPICANTE ZANGRILLO (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE), L’INESISTENTE BERNINI (UNIVERSITÀ), L’INCONCLUDENTE PICHETTO FRATIN (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA), EREDITATI DALLA GESTIONE BERLUSCONI-FASCINA-RONZULLI - IL MINISTRO DELLA SALUTE SCHILLACI NON VEDE L’ORA DI GIRARE I TACCHI VISTO COME È RIDOTTO IL SISTEMA SANITARIO ITALIANO - TRABALLA DANIELA SANTANCHE’ (IN POLE C’E’ FOTI), PER IL DOPO-FITTO SCALPITA CIRIELLI, MELONI VORREBBE SILURARE URSO E "RICOMPENSARE" RAMPELLI - SALVINI E LE SMANIE DI VANNACCI: SOGNA DI FARE IL MINISTRO…