Stefano Montefiori per “il Corriere della sera”
Le parole di Kylian Mbappé qualche giorno fa sono state un inaspettato, nuovo colpo: «Sento che è il momento di avere più responsabilità. Ancora al Paris Saint- Germain, mi farebbe piacere, oppure altrove per un nuovo progetto». Il giovane campione del mondo e star del Psg quindi potrebbe lasciare il club parigino che nonostante i miliardi spesi dal Qatar non riesce a decollare. Mbappé è il calciatore più costoso al mondo, il suo valore stimato è di oltre 210 milioni di euro. Già il fatto che il ventenne erede di Pelé minacci di andarsene sancisce il momento di crisi del progetto di «soft power» dell' emirato e del suo rappresentante più noto, Nasser al-Khelaïfi.
Ex numero uno di tennis del Qatar (ma 995° al mondo), oggi ministro senza portafoglio del piccolo e ricchissimo Paese del Golfo e soprattutto amico di famiglia dell' emiro Tamim ben Hamad Al Thani, Nasser al-Khelaïfi, 45 anni, sta vivendo il suo momento più difficile a Parigi da quando è capo della Qatar Sports Investments, la struttura ombrello che controlla sia il Psg sia la rete tv all sports BeIN (ex Al Jazeera Sports).
La giustizia francese la scorsa settimana lo ha messo sotto inchiesta per «corruzione attiva», perché è sospettato di avere pagato (invano) nel 2011 tangenti pari a 3,5 milioni di dollari per provare ad assicurare al Qatar i mondiali di atletica del 2017 e magari anche l' Olimpiade del 2020.
L' indagine del giudice Renaud van Ruymbeke arriva proprio nel momento della disfatta sportiva del club guidato da Nasser al-Khelaïfi: il PSG è stato eliminato agli ottavi dalla Champions League dopo il disastroso match di ritorno in casa con il Manchester United, ha perso la finale di Coppa di Francia battuto dal Rennes, e ha vinto senza entusiasmo un titolo nazionale che era dato per scontato già a inizio stagione.
Se il Qatar ha messo a disposizione del PSG un budget di 500 milioni di euro solo per la stagione 2018-2019, era per arrivare come minimo alla semifinale della Champions League, issarsi al rango delle grandi come Juventus, Barcellona o Liverpool, e usare finalmente il calcio come strumento di influenza globale.
«Chi conosceva il Qatar prima del 2011? Nessuno, tranne gli esperti di energia e del gas.
Oggi, tra l' attribuzione della Coppa del Mondo 2022 e il Psg, che ha la Tour Eiffel sulle maglie, tutti ne hanno sentito parlare», dice Pascal Boniface, studioso di relazioni internazionali e autore del libro Geopolitica del football .
La recente esposizione mediatica del Qatar potrebbe diventare controproducente se più che successi continuassero ad arrivare fallimenti. Ma il Qatar insisterà con il Psg e il fidato Nasser al-Khelaïfi (magari aggiungendo altre piazze, alcuni dicono Roma, o Leeds) almeno fino ai mondiali 2022.
I guai del Psg e del suo presidente sono una questione anche di politica internazionale, perché il Qatar subisce ormai la concorrenza dei suoi nemici dichiarati nel Golfo, l' Arabia Saudita (che ha ospitato a Riad la finale di Supercoppa Juventus-Milan) e gli Emirati Arabi Uniti, che già sono proprietari del Manchester City campione d' Inghilterra e potrebbero acquistare il Newcastle. Secondo i bookmaker inglesi Mbappé potrebbe anche finire a un Newcastle in mano ad Abu Dhabi. Scenario terribile per il Qatar e Nasser al-Khelaïfi.
NEYMAR
Neymar è uno specialista di tunnel, ma non gli piace per niente subirli. La stella brasiliana non ha reagito benissimo quando ha superarlo così è stato il 19enne del Cruzeiro Weverton durante un allenamento con la nazionale brasiliana, che si sta preparando per la Coppa America. L'attaccante del Psg, quando si è visto superare ha trattenuto il giovane per il fratino, mostrando di non aver gradito affatto questo atto di lesa maestà. È stata una giornata sfortunata per Neymar, che è uscito dal campo zoppicante per un problema al ginocchio sinistro.
neymar nasser al khelaifi 3 gegen nasser al khelaifi afp NASSER AL KHELAIFI al khelaifi nasser al khelaifi 2