1. PER FOX LE GRANE LEGALI SULLE ELEZIONI DEL 2020 NON SONO FINITE
(ANSA) - Il maxi patteggiamento con Dominion Voting Systems non risolve tutte le grane legali di Fox per le elezioni del 2020. Il colosso di Rupert Murdoch infatti si trova ancora a dover far fronte a una causa da 2,7 miliardi di dollari sempre per diffamazione avviata da Smartmatic, altra azienda che produce le macchine per tabulare i voti.
Nel 2021 Smartmatic ha accusato Fox di aver consapevolmente rilasciato "più di 100 dichiarazione false" sulla società, cavalcando le teorie di Donald Trump e dei suoi alleati secondo le quali Smartmatic aveva giocato un ruolo nella sconfitta elettorale dell'ex presidente.
"Con Dominion sono stati esposti alcuni dei danni causati dalla campagna di disinformazione di Fox. Con Smartmatic ne saranno esposti altri. Restiamo impegnati a riscattare il nostro nome, a recuperare i danni significativi causati alla nostra società e a far sì che Fox sia ritenuta responsabile per aver minacciato la democrazia", ha detto J. Erik Connolly, legale di Smartmatic, dopo il patteggiamento fra Fox e Dominion.
2. IL CASO FOX E LE TRE LEZIONI DA CAPIRE: SOPRAVVIVERÀ, COSA FARÀ TRUMP E QUANTO COSTANO LE BUGIE?
Estratto dell’articolo di Massimo Gaggi per www.corriere.it
Patteggiando e pagando a Dominion un indennizzo imponente, 787 milioni di dollari, Fox News, dopo aver riconosciuto di aver pubblicato notizie false quando ha parlato di elezioni presidenziali 2020 truccate dall’azienda che produce macchine per lo scrutinio dei voti, cerca di chiudere l’imbarazzante caso: «Abbiamo evitato un processo divisivo trovando una soluzione amichevole che speriamo aiuti il Paese a mettersi questi problemi alle spalle».
Con queste parole la rete dei Murdoch cerca di chiudere la partita pagando un prezzo elevato e ammettendo le sue colpe, ma senza metterle a nudo nello spettacolo devastante di un processo pubblico che avrebbe compromesso irrimediabilmente la sua reputazione.
il ritorno di donald trump su instagram
Ora le domande sono due. Quanto e come impatterà sull’attività di Fox questo patteggiamento? E come reagirà Trump, che continua a sostenere con ostinazione la tesi delle «elezioni rubate», a questa sconfessione che viene da una rete che è da anni il suo principale megafono?
Sul primo punto Fox non può illudersi di aver chiuso qui la partita se non altro perché dopo quella di Dominion dovrà affrontare la causa gemella di Smartmatic, altra multinazionale delle macchine elettroniche per votazioni, anch’essa accusata di aver truccato le elezioni. Accusata, addirittura, di essere stata costituita in Venezuela per favorire l’elezione di Chavez prima e di Maduro poi. Smartmatic, che ora ha la strada aperta dal patteggiamento di ieri, chiede a Fox un indennizzo (2,7 miliardi di dollari) addirittura superiore a quello (1,6 miliardi) chiesto da Dominion.
STOP THE INSANITY - IL NEW YORK POST DI MURDOCH ABBANDONA TRUMP
[…] Col patteggiamento gli avvocati di Dominion hanno dimostrato che dire bugie costa molto caro: è una lezione che Fox dovrà imparare. Al tempo stesso, avendo evitato l’umiliazione delle scuse pubbliche e un processo nel quale le prove schiaccianti contro i conduttori della rete sarebbero state messe in piazza, la Fox mantiene buona parte della sua credibilità presso il suo pubblico, fatto soprattutto di elettori di Trump. Spettatori poco informati sugli sviluppi giudiziari del caso. […]
Quanto a Trump, difficilmente ammeterà la legittimità dell’elezione di Biden, ma si troverà sempre più solo nel sostenere la tesi delle elezioni truccate, visto che ora Dominion, forte del patteggiamento con Fox, è decisa a trascinare in tribunale i collaboratori di Trump – da Rudy Giuliani all’avvocato Sidney Powell all’imprenditore Mike Lindell – che sono stati gli architetti della teoria cospirativa delle elezioni rubate.