Alessandra Del Monte per "www.corriere.it"
Il nuovo rito della spesa
In questi giorni di emergenza anche la spesa ha regole tutte nuove: fuori dai supermercati ci sono (quasi sempre) code dovute agli ingressi contingentati anti-assembramento. E poi, una volta, dentro, si ha la sensazione di non poter perdere tempo per consentire un flusso regolare — e veloce — di entrate e di uscite. Insomma, tutto d’un tratto, da gesto ordinario la spesa è diventata una specie di rito.
Solenne e agognato in quanto unica ora d’aria consentita, ma allo stesso tempo fonte d’ansia con tutte quelle norme da rispettare (mettersi in fila, mantenere le distanze, indossare guanti e mascherine, non cincischiare davanti agli scaffali). Come ottimizzare, quindi, gli acquisti per evitare di sottoporsi a code quotidiane? Cibi freschi a parte, ecco gli ingredienti da acquistare una volta per tutte per rimpinguare la dispensa in modo intelligente.
Farine
Il primo consiglio — secondo Angela Frenda, food editor del Corriere e responsabile editoriale di Cook — è acquistare diverse farine per dedicarsi agli impasti. La 00 va bene per torte e biscotti che lievitano direttamente in forno, pizze a breve levitazione e pasta frolla. Naturalmente essendo completamente raffinata ha meno proprietà nutritive di altre (dentro non vi è traccia della crusca del grano), ma è facile da usare per una produzione casalinga.
Poi: la 0, con un po’ più di crusca e proteine, è perfetta per lievitazioni lunghe (pizze, pane, focacce). La 1, ricca di fibre, nutrienti e proteine, è adatta a torte e biscotti (ma un po’ più difficile da lavorare rispetto alla 00). La 2, semi-integrale, e quella integrale si prestano a diversi impasti ma di solito si mescolano a farine più deboli per renderle più panificabili. C’è il tempo di studiare ricette diverse e di sbizzarrirsi.
Lievito secco
Per impastare serve il lievito: oltre a quello di birra, che è a lunga scadenza (e che è già difficile da trovare, quasi come i disinfettanti gel per le mani: si vede che i lievitati sono diventati un passatempo comune), la home economist Alessandra Avallone consiglia quello madre secco, che si compra sempre al supermercato e che consente di preparare morbide pagnotte e focacce. Basta seguire le istruzioni sulla confezione, così se si resta senza pane lo si può fare da sé.
Pasta (meglio integrale)
Angela Frenda consiglia anche di fare scorta di pasta integrale: aiuta, come si può leggere qui, a irrobustire il sistema immunitario e consente di essere preparata con un’infinità di sughi. È nutriente, ricca di fibre, meno raffinata di quella normale. Una buona fonte di carboidrati nell’abito di una dieta mediterranea corretta.
Pelati
Angela Frenda ne è convinta: da spezzettare in un sugo, da frullare, da usare come base per preparazioni più complesse, i pelati sono un ottimo passepartout da avere in dispensa.
Tonno in scatola
Il tonno in scatola è la prima cosa che viene in mente quando si immagina una dispensa. Ma per Angela Frenda non è un’indicazione banale: ha una scadenza lunga, è comunque pesce, quindi fonte di proteine e omega 3, consente di improvvisare un secondo in modo molto facile, si può usare nei sughi, nei polpettoni, nelle salse. Insomma, meglio averlo che non averlo.
Legumi e farine di legumi
Alessandra Avallone consiglia i legumi secchi, tanto rimanendo a casa si può avere il tempo di ammollarli (quindi ceci, cannellini, fagioli vari, lenticchie...) ma anche le farine di legumi. Per esempio la farina di ceci per fare a casa la farinata, ma anche da usare come pastella per una frittura casalinga, e perché no per aggiungere un po’ di proteine all’impasto del pane, della focaccia, della pizza.
Latte a lunga conservazione
Ottimo per i dolci, ma anche da bere al mattino soprattutto per chi ha in casa dei bambini. Il latte a lunga conservazione è multifunzionale e molto utile.
Germogli
Perché non far germogliare in casa i semi? Basta comprare al supermercato quelli di soia, ravanello, erba medica. L’idea è di Alessandra Avallone: si tengono a bagno 6 ore, si mettono in un piatto su una base di carta da cucina o in un vasetto ricoperto da una garza, si sciacquano un paio di volte al giorno e si aspetta. Non ci mettono più di 3-4 giorni. Quando hanno la lunghezza che piace si aggiungono all’insalata: far crescere qualcosa in casa oltre che un valore alimentare ha anche un valore psicologico.
Spezie
Danno sapore in cucina e, visto che si è tutti più a casa, secondo Alessandra Avallone si potrebbe anche giocare a fare il curry home made: servono curcuma, pepe, coriandolo, cumino, chiodi di garofano (come minimo). Le spezie vanno macinate e impastate con un po’ di zenzero grattugiato e aglio pestato. Poi si aggiunge il curry così preparato allo yogurt naturale per creare una base di marinatura che va bene per la carne e anche per le verdure.
Minestroni surgelati
Ne esistono linee davvero leggere, preparate con sola verdura congelata: sono un buon modo, secondo Angela Frenda, per avere in freezer un pasto pronto in poco tempo e soprattutto sano.
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