AUDITEL-GATE - DOPO CHE SONO STATI DIFFUSI I NOMI DELLE FAMIGLIE-CAMPIONE, IL PANEL È INQUINATO E VA RIFATTO - SI PARLA DI UN “ERRORE TECNICO” MA C’È UNA DOMANDA: CHI POTEVA ACCEDERE ALL’INDIRIZZARIO CHE È IL MATERIALE PIÙ TOP SECRET DELLA STORIA DELL’AUDITEL?

L' Auditel ha istituito un comitato tecnico ad hoc che «si è posto immediatamente al lavoro». Dire che il clima è teso è dire poco e non è improbabile che salti qualche testa, anche perché quello che potrebbe avere i contorni di un «audigate» potrebbe essere la classica goccia del famoso vaso…

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Massimo Sideri per il “Corriere della Sera”

 

ascolti auditel di barbara d urso ascolti auditel di barbara d urso

Lo share della prima puntata del giallo «I contaminatori del panel Auditel» ieri deve essere stato da record. Ma dato che nessuno ha potuto rilevarlo tentiamo di ricostruirlo in maniera analogica: di certo il caso è stato seguitissimo in Rai (azionista Auditel) soprattutto dopo che dall' isola di Capri in piena chiusura di stagione il direttore generale di Via Mazzini, Antonio Campo Dall' Orto, ha confermato quanto riportato dal Corriere: «C' è questo tema: ci stanno informando di quelli che sono i temi specifici. Avremo un consiglio di amministrazione mercoledì in cui decideremo cosa fare: ora siamo nella fase di acquisizione dei dati e non abbiamo ancora una posizione».

 

curva auditel seconda serata sanremo curva auditel seconda serata sanremo

La puntata è stata seguitissima anche sugli schermi AgCom dove hanno fatto sapere che è «urgente acquisire informazioni». Stesso copione all' Upa (altro azionista di rilievo Auditel e portatore degli interessi di chi su quel numerino magico, lo share , deve decidere miliardi di investimenti): siamo «preoccupati» hanno fatto sapere (come non esserlo?).

Il giallo ha risvegliato anche il Codacons.

 

AUDITEL AUDITEL

Ma, soprattutto, ha scosso l' Auditel che ha messo di mezzo il proprio fornitore Nielsen: «Siamo stati informati da loro che, per un errore, sono state trasmesse comunicazioni di posta elettronica a famiglie del campione rendendo visibili gli indirizzi email».

 

Una cosetta da nulla: tutta la forza dell' audience si basa su un' assunto sacro, l'anonimato delle oltre 5 mila famiglie che hanno accettato di avere in casa i marchingegni di rilevazione: il Combox che comunica nottetempo con la sede in via Larga a Milano dell' Auditel; il meter che rileva l' accensione e la sintonizzazione della tv e il telecomando con il quale le stesse persone del panel devono comunicare in quanti sono davanti al piccolo schermo.

 

Insomma, quelle email condivise non sono un «problemino» che si può cancellare con la funzione delete di una tastiera: il panel è inquinato e va, come minimo, rifatto.

CURVA AUDITEL COPPA ITALIA CURVA AUDITEL COPPA ITALIA

L' Auditel ha istituito un comitato tecnico ad hoc che «si è posto immediatamente al lavoro». Dire che il clima è teso è dire poco e non è improbabile che salti qualche testa, anche perché quello che potrebbe avere i contorni di un «audigate» potrebbe essere la classica goccia del famoso vaso.

 

Dietro quello che viene presentato come un «errore tecnico» qualunque sorgono difatti molte domande: chi poteva accedere a questi indirizzari con le email delle famiglie che dovevano essere il materiale più top secret della lunga storia dell' Auditel?

Se è vero che Nielsen ha commesso l' errore vuole anche dire che la stessa società aveva accesso a queste informazioni.

 

ANTONIO CAMPO DALL ORTO ANTONIO CAMPO DALL ORTO

Chi garantiva chi? Insomma, al netto del caso singolo - si cui peraltro le stesse Rai e Auditel hanno riconosciuto di non conoscere i contorni, le implicazioni e i danni - sotto accusa ci sono le stesse metodologie di rilevazioni dei dati, anche perché ragionare di «medie» nell' era della sorveglianza di massa suona anche un po' ridicolo.

 

In sintesi estrema e crudele: panel inquinato uguale a inattendibilità dello share (chi può ora garantire che non ci siano stati contatti all' interno del panel o, peggio, all' esterno?).

Inattendibilità dello share uguale rischi su 4 miliardi di euro circa - in soldoni il valore dell' industria televisiva in termini di investimenti pubblicitari annui.

 

Non a caso il più agitato è parso Francesco Sassoli De Bianchi, presidente dell' Upa.

«In Upa - ha confermato - siamo molto preoccupati, stiamo cercando di capire a fondo cosa è successo e cosa si debba fare. Bisogna essere rapidi, tempestivi, trasparenti».

Martedì si riunirà il board Upa. All' ordine del giorno l' affilatura dei coltelli in vista del board Auditel del giorno dopo.

 

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