Chiara Maffioletti per il “Corriere della Sera”
Fedez è tornato a casa. E quindi, per dirla con parole sue, è tornato a vivere. Dopo nove giorni di ricovero, dopo la delicata operazione di sei ore per una rara forma di tumore al pancreas, ieri pomeriggio il cantante ha lasciato l'ospedale San Raffaele di Milano.
Lo ha fatto stringendo forte la mano di chi, in quello che è stato senza dubbio il momento più complicato della sua vita, non lo ha mai fatto sentire solo: sua moglie, Chiara Ferragni, sempre presente in ogni tappa di questo percorso. E ai tanti fotografi che lo aspettavano in strada, ha detto semplicemente: «Sto bene. Bello uscire dall'ospedale».
Ma il significato di quelle parole lo aveva già spiegato nei giorni scorsi: tornare dai miei figli sarà come tornare a vivere. E quindi, bello tornare a vivere. Con una nuova prospettiva, come ha scritto il cantante pubblicando la fotografia delle sue dimissioni.
Uno scatto in cui lui abbraccia la moglie, che piega le gambe facendosi più piccola.
Da dietro la mamma, Tatiana, lo stringe con gli occhi chiusi ma che trasmettono comunque benissimo tutta l'emozione di quel momento. E poi c'è il papà Franco, assieme allo staff medico che lo ha curato: «Grazie a voi che mi avete letteralmente salvato la vita, che mi avete accompagnato e accudito in questi giorni che non sono stati semplici ma che dall'altra parte mi hanno restituito una nuova prospettiva da cui affrontare la vita. L'amore è la medicina più importante».
E di amore, Fedez (o forse Federico, perché nei giorni scorsi sui suoi social si era firmato così), ne ha ricevuto moltissimo.
Un'ondata di affetto gigantesca e trasversale per cui anche Ferragni ha voluto ancora una volta dire grazie: «Grazie per l'amore che ci fate sentire, ogni giorno. E grazie al mio meraviglioso marito per aver combattuto così tanto e per essere stato così coraggioso per la nostra famiglia». Lo è stato, e lo è stata anche lei, riuscendo a mostrarsi sempre forte e sorridente davanti ai loro bambini, troppo piccoli per capire che cosa gigantesca stessero attraversando i loro genitori.
È successo così anche ieri. E nei brevi video del ritorno a casa del cantante pubblicati sui social è stato bello rivederlo in quel salotto che in tanti hanno imparato a conoscere, è stato bello risentire la sua risata, come di fronte ai festeggiamenti del figlio Leone, che soffiando in una trombetta di carta, in preda al clima di gioia, gli urla felice: «Buon compleanno papà!».
In un altro, Fedez scherza con lui, lasciandolo perplesso quando gli dice che sul cuore di palloncini che il piccolo gli ha appena regalato c'è la scritta: «Leone scoreggione», anziché quel «Bentornato a casa» che tutti non vedevano l'ora di dirgli.
E poi i baci alla piccola Vittoria, che ha compiuto un anno proprio il giorno del suo ricovero. Con ogni probabilità, sono tutte istantanee della prospettiva da cui ora Fedez vuole ripartire. Perché se tante cose sono inevitabilmente cambiate, alcune per il cantante sembrano diventate più certe del certo, come il valore della sua famiglia.
E di sua moglie, «la mia roccia, sempre», le aveva scritto pubblicamente poche ore prima. Un video del ritorno a casa è dedicato anche a lei. La inquadra dal divano, mentre lei, seduta al suo fianco, scorre assorta delle immagini sul suo telefonino. Dopo un attimo, lui la chiama: «Pssss». Lei si gira, lo guarda, i capelli raccolti con un mollettone, e a quel punto le dice solo: «Ti amo». Attimi di vita capaci di rendere questa coppia distante per quasi tutto dalla maggior parte della gente, improvvisamente vicinissima (un talento che, va detto, avevano anche prima di affrontare insieme questa malattia).
E, ancora di più, momenti in grado di spiegare a milioni di persone nel mondo, che quella di Fedez non è solo una bella frase a effetto, ma che è vero, succede proprio così: l'amore è la medicina più potente.
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