Lancia stampa - Articolo di Emiliano Fittipaldi per “l’Espresso” in edicola sabato
La caduta agli inferi di Raffaele Marra, come in un domino, rischia di fare cadere una testa dopo l'altra. Nel Comune di Roma. Nel Movimento Cinquestelle. Tra i politici e gli imprenditori che grazie all'amicizia con Marra e il costruttore Sergio Scarpellini facevano affari d'oro.
All'Enasarco, dove Chiara Perico (la moglie dell'ex finanziere lanciato da Gianni Alemanno e diventato braccio destro di Virgiania Raggi) ha comprato casa grazie agli assegni di Scarpellini riuscendo a diventare inquilina un anno dopo la decisione dei manager della Fondazione di dismettere il patrimonio immobiliare.
“L'Espresso” in edicola domani racconta come i pm della procura di Roma, innescati dagli articoli di settembre e ottobre di Emiliano Fittipaldi, potrebbero provare a fare luce anche sui presunti ricatti con cui Marra avrebbe condizionato la sindaca, e su alcune ombre che da tempo avvolgono la cavalcata al potere della Raggi.
Lo tsunami può travolgere a diverse latitudini anche i fratelli di Marra: se a Roma la contestata nomina di Renato a capo del dipartimento del Turismo con aumento di stipendio, voluta da Raffaele e dalla sindaca, rischia di aprire nuovi fronti giudiziari dopo le feste di Natale, Catello – il fratello maggiore trasferitosi a Malta, dove dal 2015 vive anche la Perico – vede scoperchiato il suo impero economico: “L'Espresso” ha scovato alcune società maltesi riconducibili proprio a Catello e famiglia, che sull'isola controllano ristoranti, aziende di mozzarella di bufala, imprese che affittano autoveicoli e immobili.
In mano a Catello ci sono anche società di import export con sede a Miami, in Florida. Un giro d'affari parallelo ad alcune organizzazioni di beneficenza gestite dal Marra più grande, su cui anche i magistrati romani – che hanno fatto una rogatoria internazionale - vogliono vederci chiaro.