Dopo dodici anni che non si incontravano, il Tribunale di Sorveglianza di Venezia ha accolto la richiesta di Giuseppe Salvatore Riina di incontrare il padre Totò, malato e detenuto nell' ala ospedaliera del carcere di Parma. Una prima richiesta avanzata da Riina junior, lo scorso giugno, era stata rigettata dai giudici.
Questo sulla base di una relazione delle forze di polizia che evidenziava presunti contatti mantenuti da "Salvuccio" - sottoposto a misura di sicurezza a Padova - con il vecchio capo mafia e le famiglie del territorio corleonese. Giuseppe Salvatore Riina, terzogenito del "Capo dei capi", ha scontato una pena di nove anni di carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso ed è sottoposto a misura di sicurezza a Padova dove è costretto a vivere.
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