BASTA TATUAGGI NELLE FORZE ARMATE – ATTENZIONE A NON ESAGERARE CON TATTOO E PIERCING: RISCHIATE DI RITROVARVI FUORI DAI CONCORSI MILITARI - LA NOVITÀ È NEL DECRETO LEGISLATIVO PRESENTATO DAL GOVERNO IL 26 SETTEMBRE. MA PER CHI GIÀ VESTE LA DIVISA, I CONCORSI INTERNI NON SARANNO MAI SBARRATI…

-

Condividi questo articolo


Francesco Grignetti per “la Stampa”

TATUAGGI NELLE FORZE ARMATE TATUAGGI NELLE FORZE ARMATE

 

Giovani, attenzione a non esagerare con i tatuaggi: rischiate di trovarvi fuori dai concorsi per la carriera militare. La novità è nel decreto legislativo di riordino delle carriere militari presentato dal governo il 26 settembre, predisposto nei mesi scorsi.

 

All' articolo 1, tra le altre disposizioni sui concorsi, fa capolino un articolo che riguarda tatuaggi e piercing, tanto amati dai giovani. «I tatuaggi e le altre permanenti alterazioni volontarie dell' aspetto fisico non conseguenti a interventi di natura comunque sanitaria - si legge - se lesivi del decoro dell' uniforme o della dignità della condizione del militare, costituiscono causa di esclusione».

 

TATUAGGI NELLE FORZE ARMATE TATUAGGI NELLE FORZE ARMATE

Non c' è da meravigliarsi troppo. Spiega una fonte del ministero della Difesa: «Vista la china, bisognava regolamentarla in qualche modo. Non si può accettare che vesta la divisa anche chi si fa tatuare il volto o il collo, o arriva con piercing al naso. È una questione di buon senso».

 

Un episodio ha fatto scalpore negli ambienti dell' Esercito qualche mese fa. Lo racconta il luogotenente Pasquale Fico, combattivo rappresentante della categoria sottufficiali nel Cocer: «È accaduto che un nostro maresciallo incursore, un veterano che ha prestato servizio con i reparti speciali in Afghanistan e in altri teatri ad alto rischio, ha rischiato di essere scartato da un concorso interno per diventare ufficiale. Aveva tutte le caratteristiche per la promozione, ma siccome portava qualche tatuaggio lo stavano per scartare. Quando abbiamo scoperto questo problema, siamo intervenuti come Rappresentanza: abbiamo fatto presente che tra i paracadutisti ci sono fior di ufficiali, persino colonnelli e generali, che ostentano qualche tatuaggio».

 

TATUAGGI NELLE FORZE ARMATE TATUAGGI NELLE FORZE ARMATE

Per l' incursore, alla fine, è andata bene. Concorso affrontato e superato. E si è capito che per chi già veste la divisa, i concorsi interni non saranno mai sbarrati per un tatuaggio di troppo.

 

Altro discorso per chi si affaccia al mondo militare. I Cocer sono sul piede di guerra contro l' amministrazione per questo decreto legislativo. Li invitarono a un primo incontro, poi più nulla per mesi. Completamente tagliati fuori. Il testo è arrivato in Parlamento senza mai una consultazione con la Rappresentanza.

TATUAGGI NELLE FORZE ARMATE TATUAGGI NELLE FORZE ARMATE

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DA UNA PARTE, DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?