BATTAGLIONE RAZOV! – L’ULTIMA USCITA DELL’AMBASCIATORE RUSSO IN ITALIA, SERGEY RAZOV: “NON ESCLUDO CHE L’ITALIA, OLTRE ALLE ARMI, ABBIA MANDATO IN UCRAINA ANCHE UOMINI” – CHE INTENZIONI HANNO A MOSCA? OGGI HANNO ACCUSATO IL REGNO UNITO DI AVER ARCHITETTATO GLI ATTACCHI A SEBASTOPOLI, PROMETTENDO “UNA RISPOSTA”. VOGLIONO ALZARE LA TENSIONE CON I PAESI NATO? A CHE SCOPO?

-

Condividi questo articolo


sergey razov a porta a porta 2 sergey razov a porta a porta 2

(ANSA) - "Non escludo" che l'Italia, oltre alle armi, abbia mandato in Ucraina anche uomini. Lo ha detto l'ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, rispondendo ad una domanda sul Donbass, in un'intervista a Oval media, a margine del Verona Eurasian Economic Forum che si è tenuto il 27-28 ottobre 2022 a Baku. L'intervista è stata rilanciata sui canali social dell'ambasciata russa a Roma.

sergey razov a piazzale clodio 2 sergey razov a piazzale clodio 2 sergey razov a piazzale clodio 3 sergey razov a piazzale clodio 3 VLADIMIR PUTIN SERGEY RAZOV VLADIMIR PUTIN SERGEY RAZOV sergey razov a porta a porta sergey razov a porta a porta sergey razov a piazzale clodio 1 sergey razov a piazzale clodio 1 SERGEY RAZOV BRUNO VESPA 1 SERGEY RAZOV BRUNO VESPA 1 SERGEY RAZOV BRUNO VESPA SERGEY RAZOV BRUNO VESPA sergey razov a porta a porta sergey razov a porta a porta sergey razov bruno vespa sergey razov bruno vespa sergey razov a porta a porta 1 sergey razov a porta a porta 1 sergey razov bruno vespa 2 sergey razov bruno vespa 2 sergey razov a porta a porta 3 sergey razov a porta a porta 3

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)