UNA BELLA FAMIGLIA - LA 92ENNE MILIONARIA ANNA MARIA GAVAZZI FINISCE IN GUERRA DI CARTE BOLLATE CON IL SUO UNICO FIGLIO, ANDREA, CON CUI NON VOLEVA CONDIVIDERE IL PATRIMONIO DI 95 MILIONI DI EURO - L’EREDE HA FATTO UN ESPOSTO ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE CHE HA STANGATO LA DONNA PER EVASIONE FISCALE: ORA DEVE RESTITUIRE 15 MILIONI - GLI INVESTIGATORI PRIVATI, I VIAGGI IN SVIZZERA E LA CASA A DUE PASSI DA VIA MONTENAPOLEONE…

-

Condividi questo articolo


Cristina Bassi per “il Giornale”

 

Lei, 92 anni, non intendeva per nessun motivo condividere con l'unico figlio e con il Fisco il proprio ingente patrimonio che si aggira intorno ai 95 milioni di euro. L'erede, al contrario, ha reclamato la propria parte del tesoro di famiglia. È nata da un esposto presentato da quest' ultimo nel febbraio del 2018 la disputa legale che ha portato alla condanna a una pena, patteggiata e sospesa, di otto mesi della ricca signora milanese (oltre che del suo fidato commercialista, 6 mesi più una multa di 45mila euro). E alla restituzione all' Agenzia delle entrate di quasi 15 milioni, compresi interessi e sanzioni: un record per una sola persona.

ANZIANA RICCA ANZIANA RICCA

 

La famiglia, si intuisce, è di quelle dell' alta borghesia milanese. I coniugi Gavazzi hanno fatto fortuna con un' attività commerciale di alto livello durata decenni. Il loro nome era legato a una catena di negozi che vendeva in esclusiva cravatte delle gradi griffe. Quando il marito della signora Anna Maria, Aldo Gavazzi, alla fine degli anni Ottanta si ammalò e poi morì, lei decise di liquidare tutto. Le indagini, coordinate dal pm Paolo Storari e affidate alla Guardia di finanza, hanno riguardato in particolare il periodo degli ultimi cinque anni durante i quali l' anziana avrebbe «simulato» di essere residente prima in Svizzera e poi a Londra «al fine di evadere le imposte sui redditi». Diventando di fatto una «latitante fiscale».

 

Secondo gli accertamenti riportati nella sentenza del gip Guido Salvini, la donna avrebbe invece stabilmente abitato con il nuovo compagno nell' appartamento di famiglia da otto stanze a due passi da Montenapoleone. Come ha denunciato il figlio Andrea Gavazzi, che ha anche assunto un investigatore privato, ci sarebbe stato un «progressivo occultamento del patrimonio» attraverso società schermo e un sistema di trust. Agli atti dell' inchiesta sono finiti tabulati telefonici, utenze di gas e luce, viaggi in auto in Svizzera con contanti al seguito (regolarmente dichiarati) e con permanenze di poche ore.

 

ANZIANA RICCA ANZIANA RICCA

Ancora: la frequentazione da parte della signora Anna Maria della palestra Down Town di piazza Cavour, una delle più prestigiose della città, con abbonamento attivo fino all' agosto del 2015. Infine lo «Spesometro», che riporta in gran parte acquisti medici, farmaceutici, fisioterapici, «tipici di chiunque usi stabilmente risiedere in un luogo». Vengono citati anche messaggi scritti dall' anziana, come quello in cui afferma la necessità «che il patrimonio, che ho guadagnato e non trovato, sia al riparo da miei eredi (...) e da pretese fiscali ingiustificate italiane e svizzere».

 

ANZIANA RICCA ANZIANA RICCA

Il versamento mostre al Fisco, da oltre 14,5 milioni di euro, è stato fatto a gennaio scorso. Grazie alla procedura conciliativa il debito tributario è stato estinto. Al figlio sono andati circa 3,6 milioni. Il giudice riconosce alla signora, che è incensurata, «completa collaborazione» negli accertamenti fiscali, che per questo motivo sono stati «straordinariamente brevi». Non solo. La vedova devolve regolarmente grosse cifre a istituzioni sanitarie e, istituendo un trust, ha disposto che il suo patrimonio vada a «enti di assistenza pubblica e privata». Vale a dire che anche di questa parte del tesoro di famiglia il suo unico figlio non vedrà un centesimo.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - NEI CORRIDOI DI VIALE MAZZINI VIENE DATA PER CERTA SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI IN VIRTÙ DEL PRONTO SOCCORSO M5S, IN CAMBIO DEL TG3 - MA IL DO UT DES, DEFINITIVA LAPIDE PER EVENTUALI ALLEANZE COL PD, NON SARÀ IMMINENTE: PRIMA DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DI FINE NOVEMBRE, C'E' IL VOTO DEL 17 PROSSIMO PER LA REGIONE UMBRIA - SE I GRILLINI PURI E DURI NOSTALGICI DI BEPPE-MAO, DISERTASSERO LE URNE, COME È SUCCESSO IN LIGURIA, RIUSCIREBBE CONTE A SOPRAVVIVERE ALL'ENNESINO BRUCIANTE TRACOLLO ELETTORALE A POCHI GIORNI DALLA COSTITUENTE? AH, SAPERLO...

DAGOREPORT – FIATO AI TROMBONI! IL 6 E IL 7 NOVEMBRE ANDRÀ IN SCENA A ROMA UN GROTTESCO SPETTACOLO DI ITALICA IPOCRISIA: GLI STATI GENERALI DELLA RAI, DUE GIORNI PER DISCUTERE ‘’COME TENERE LA POLITICA FUORI DALLA RAI’’ (SEMBRA CROZZA MA È COSÌ…) - A CHE SERVE TALE GIGANTESCA PRESA PER IL CULO CHE VEDRÀ OSPITI LA RUSSA, GIULI, VESPA, FLORIS, GRASSO, TRAVAGLIO, SECHI, SCHLEIN, SALVINI, URSO, TAJANI, ETC., VOLUTA DALLA CURVACEA PRESIDENTE DELLA VIGILANZA RAI, LA 5STELLE BARBARA FLORIDIA? - NON È UN MISTERO L’OBIETTIVO DI CONTE DI ACCAPARRARSI IL TG3 IN CAMBIO DEL VOTO A FAVORE DEL CARTONATO DI GIANNA LETTA, SIMONA AGNES, IN TREPIDA ATTESA DELLA PRESIDENZA RAI - MA CONTE SI RITROVA I NEURONI DIVISI TRA GOFFREDO BETTINI E MARCO TRAVAGLIO, MENTRE BEPPE GRILLO LO ASPETTA AL VARCO DELLA COSTITUENTE (MUOIA M5S CON TUTTI I FILISTEI) - LA PRECISAZIONE DELLA FLORIDIA...

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...