Camilla Mozzetti per “il Messaggero”
Prima ancora che Andrea Piscitelli, fratello del più noto Fabrizio, venisse arrestato mercoledì sull' Appia Nuova perché trovato in possesso di un' arma appartenuta a un pregiudicato morto e ricercata dal 1999, a finire ai domiciliari - con l' accusa di spaccio - è stato il figlio Nicolò.
Un ragazzo di appena 22 anni ma con un curriculum che, conta la polizia, vanta già diversi precedenti per stupefacenti, estorsione, ricettazione, minacce e resistenza.
fabrizio piscitelli diabolik 6
Sono le 12.25 del 27 aprile, giorno in cui i carabinieri della compagnia di Frascati, coordinati dalla Procura, mettono a segno un maxi blitz nel cuore di Tor Bella Monaca contro la famiglia Longo, smantellando una florida piazza di spaccio e contestando l' aggravante dell' associazione mafiosa.
E sarà forse solo un caso ma in uno dei palazzi finiti all' alba al centro dell' operazione, nel seminterrato al civico 64 di via dell' Archeologia, Piscitelli-nipote viene trovato dalla polizia qualche ora più tardi intento a recuperare da solo dosi di cocaina ed eroina.
La vicenda è questa: il nipote di Diabolik da un cumulo di rifiuti, che troneggia in un angolo del seminterrato, tira via una busta di tabacco prelevando dosi di droga già confezionate e riponendole in un bicchiere di plastica che tiene in mano.
Poi, al termine del recupero, esce dirigendosi verso una Toyota Aygo parcheggiata nelle vicinanze ma prima ancora di salire in auto viene fermato dagli agenti di polizia del VI distretto Casilino, diretti da Michele Peloso, che lo stavano pedinando dopo la segnalazione di un strano movimento in quell' edificio nel quale, alle prime luci del giorno, due uomini affiliati al famiglia Longo vengono arrestati.
COCAINA ED EROINA
Carabinieri al Ferro di Cavallo a Tor Bella Monaca 5
Il ragazzo alla vista degli agenti consegna spontaneamente il bicchiere di plastica che ancora teneva in mano e dentro cui gli agenti trovano una bustina trasparente con 18 involucri di eroina per 6,6 grammi e un' altra bustina, sempre di cellophane, con altri 22 involucri di cocaina per 5,9 grammi. In tasca Piscitelli-nipote ha anche 235 euro. Da qui segue poi la perquisizione nel seminterrato dove gli agenti trovano altri 96 involucri di cocaina per complessivi 33 grammi e altre dosi di eroina (105 involucri per 35,7 grammi circa).
IL FERMO
Scatta l' arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente mentre il ragazzo non oppone resistenza, limitandosi a pronunciare le proprie generalità e specificando di essere il figlio del fratello di Fabrizio Piscitelli, il capo ultrà della Lazio e criminale di lungo corso, freddato con un solo colpo di pistola alla nuca il 7 agosto 2019 al Parco degli Acquedotti. Su sua richiesta non viene informato nessuno se non il proprio avvocato mentre la Procura dispone per il giorno seguente la direttissima in tribunale.
Il ragazzo finisce ai domiciliari mentre da via di San Vitale il Questore Carmine Esposito emette nei suoi confronti, il giorno stesso, un avviso orale.
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