1. NUOVE E VECCHIE INCOGNITE SUL FUTURO DEL PONTIFICATO
Estratto dell’articolo di Massimo Franco per il “Corriere della Sera”
PAPA FRANCESCO ALL UDIENZA GENERALE DEL 7 GIUGNO 2023
L’apprensione è tornata all’improvviso, e nel modo più drammatico. E quanti avevano esorcizzato la prospettiva di un «Conclave senza Conclave» dopo il ricovero di papa Francesco a fine marzo […], ora si ritrovano di fronte a un nuovo intervento chirurgico per Jorge Mario Bergoglio […].
Manovre e voci sul futuro del suo Pontificato sono rispuntate quasi per inerzia, ipotizzando una fase segnata ancora di più dalle sue condizioni di salute; e da speculazioni più o meno strumentali sulle prospettive di una rinuncia. In realtà, indizi non ce ne sono. Il fatto stesso che Francesco sia andato al Policlinico Gemelli di Roma dopo l’udienza del mattino dimostra la voglia di trasmettere il senso di una normalità, quasi di una routine […].
papa francesco veglia pasquale 2023 11
È il segno della volontà tenace di Francesco di rassicurare un mondo vaticano di nuovo in ansia; e costretto a chiedersi se il leader della chiesa cattolica riuscirà a riemergere con la tempra e la determinazione di prima.
Molti scommettono che anche stavolta Francesco stupirà, tornando sulla scena in tempi imprevisti […]. Ma sul futuro meno prossimo crescono le domande. […] Rimettono in moto […] i posizionamenti e le alleanze interni, peraltro in atto da tempo, in vista di un futuro Conclave: dinamica discutibile ma inevitabile.
INCONTRO BERGOGLIO ZELENSKY BY CARLI
[…] Il dubbio che rimbalza in modo ineludibile è se Francesco riuscirà a mantenere tutti gli impegni presi per i prossimi mesi. Ci sono viaggi all’estero già programmati. E in questi giorni il cardinale Matteo Zuppi dovrà riferire l’esito della sua visita in Ucraina. Il blitz a Kiev del capo dei vescovi italiani è stato il primo embrione di una mediazione di per sé impervia; voluta da Francesco nonostante la freddezza del premier ucraino Volodymyr Zelensky e il silenzio del presidente russo Vladimir Putin e del patriarcato ortodosso; e accolta con scetticismo nelle cancellerie occidentali.
Il destino di questa mediazione è una delle tante incognite che la nuova emergenza contribuisce a dilatare: almeno, la più immediata.
2. LA PAURA DELL’ANESTESIA E IL VOTO A SANTA TERESA IL PAPA SI SCOPRE FRAGILE
Estratto dell’articolo di Fabio Marchese Ragona per “il Giornale”
CARDINALE MATTEO ZUPPI BERGOGLIO
La mattina era iniziata serena, come ogni mercoledì, in piazza San Pietro per l’udienza generale. Papa Francesco ha benedetto la folla dalla papamobile con a bordo un gruppo di bambini, poi, prima di iniziare la sua catechesi, ha poggiato una rosa bianca davanti alle reliquie di Santa Teresa di Lisieux, alla quale il Pontefice è molto devoto.
Si è fermato per qualche istante in preghiera davanti a quello scrigno: un momento di grande intensità spirituale durante il quale sembra aver affidato proprio alla monaca carmelitana francese […] l’intervento a cui si è sottoposto ieri nel primo pomeriggio.
PAPA FRANCESCO ALL UDIENZA GENERALE DEL 7 GIUGNO 2023
Francesco, prima di raggiungere il policlinico Gemelli è rimasto a lungo in piazza San Pietro, […] non è apparso particolarmente sofferente, se non per il solito problema di deambulazione che lo obbliga a usare la sedia a rotelle […]. Sapeva, Francesco, che dopo quell’ultimo appuntamento mattutino, il successivo sarebbe stato con l’equipe del professor Sergio Alfieri che lo aspettava per l’intervento programmato dal giorno prima: obiettivo rimuovere quell’ernia che da mesi gli causava grande dolore e soprattutto ripristinare tutte le funzioni intestinali.
L’intervento è stato effettuato in anestesia generale e questo ha allarmato non pochi collaboratori all’interno delle sacre stanze che sanno bene quanto il Papa, in questi anni, abbia voluto evitare in tutti i modi di effettuare altri interventi simili per non esser di nuovo sottoposto a quel tipo di anestesia.
[…] Questa volta, però, a quanto pare era inevitabile e così, quando il Papa ha detto che avrebbe fatto l’operazione, la situazione è apparsa a tutti abbastanza seria e urgente.
Francesco ha parlato di questa sua «paura» in privato e anche in pubblico: il 23 maggio dello scorso anno, ad esempio, confrontandosi con i vescovi italiani, Bergoglio ha rivelato che non si sarebbe operato per il problema al ginocchio perché l’ultima volta, con l’anestesia totale, ha avuto conseguenze fastidiose.
Ne ha parlato poi anche con l’agenzia Reuters, affermando che non sarebbe più entrato in sala operatoria «perché l’anestesia generale dell’intervento dello scorso anno ha avuto effetti collaterali negativi». Anche questa volta però tutto è andato bene e il Papa, dopo l’intervento, ha scherzato con i medici.
volodymyr zelensky papa francesco
[…] a chi ha ipotizzato un «passaggio di poteri» durante il periodo di degenza al policlinico, ha risposto il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, che ha chiarito: «Non ci sarà niente di tutto questo, è escluso categoricamente», il Papa continua a governare la Chiesa dal Gemelli, «rimarrà in ospedale per il tempo necessario […] e poi riprenderà la sua attività, anche dal letto, al servizio della Chiesa. Se ci saranno cose urgenti, gliele porteremo lì».