A. Sim. per “la Stampa”
Al Dipartimento di Giustizia c'è un faldone, nessuno l'ha ancora preso in mano e affrontato seriamente, perché il materiale è imbarazzante e politicamente sensibile. È il dossier su Hunter Biden, il figlio del presidente Joe, le cui pendenze con il fisco, i debiti con le banche e altri comportamenti hanno da tempo attirato l'attenzione non solo degli aggressivi media della destra Usa, New York Post in testa, ma anche dei senatori repubblicani.
La Cnn ha però sollevato il velo e ha ingaggiato un esperto per verificare l'autenticità di centinaia di email scovate nel suo laptop - sequestrato qualche anno fa - e fare luce sui problemi con l'Irs (l'agenzia delle entrate Usa), la vita sopra le righe, il lusso in cui viveva e i legami con l'Ucraina.
Le foto sul laptop di Hunter Biden 4
Per anni Hunter Biden è stato un consigliere di amministrazione di Burisma, società energetica di Kiev dalla quale percepiva un "gettone di presenza" da 50mila dollari. E proprio gli intrecci di Hunter con Kiev fra il 2018 e il 2019 avevano portato Donald Trump a chiedere all'appena eletto presidente Zelensky in una telefonata di fare luce sul ruolo di Biden in Ucraina in cambio di aiuti.
Legati ai compensi dall'Ucraina vi sono anche diverse incognite. Gli ispettori stanno cercando di capire la provenienza di alcune ricevute considerate "sospette". Ammontano a 550mila dollari, hanno il timbro della Burisma ma non è chiaro se siano frutto di compensi pattuiti o siano piuttosto un prestito che il figlio del presidente aveva pattuito.
Le foto sul laptop di Hunter Biden 3
Hunter aveva accumulato un debito di quasi 500mila dollari fra il 2018 e il 2019, la maggior parte con l'Irs e circa 120mila dollari con le banche che gli avevano bloccato linee di credito e l'uso del bancomat. La sua ex moglie Kathleen Buhle ha più volte riferito che la sua carta veniva regolarmente bloccata e non accettata nei negozi. Il commercialista di Biden - si legge nella ricostruzione possibile grazie alle email verificate dalla Cnn- gli aveva comunicato ammanchi nel 2018, una compilazione del "730" americano parziale e un debito che già nel 2015 - quando il padre era vicepresidente - ammontava a 158mila dollari.
Le foto sul laptop di Hunter Biden 2
Arrivato appunto a quasi 500mila dollari pochi anni dopo. Il suo avvocato ha riferito che oggi Hunter - che ha risolto i problemi di dipendenza da droga e di alcolismo che ha svelato nel suo libro Beautiful Things - sta rispettando un piano di rientro pattuito con le agenzie federali, ma i debiti con le banche sarebbero ancora ingenti. È una vicenda che ha risvolti politici pericolosi per lo stesso presidente.
Hunter Biden con la moglie Kathleen 2
Non c'è nessun legame accertato fra gli affari come lobbista all'estero di Hunter e il padre Joe, ma quando nel 2020 il laptop del giovane Biden venne sequestrato e migliaia di email vennero gettate in pasto al Web da un zelante funzionario dell'amministrazione Trump, il socio in affari di Hunter, il 58enne britannico James Gilliard aveva scritto un messaggio - poi svelato dal New York Post - in cui in preda al panico faceva riferimento al "Big Guy", ovvero Biden allora impegnato nella corsa alla presidenza. «Se verrà eletto, tutto verrà messo a tacere - scriveva Gilliard - se invece perde avrà altro a cui pensare».
Hunter Biden con la moglie Kathleen