BIN SALMAN STA PROVANDO A CONQUISTARE L'EXPO "COMPRANDO" LA FRANCIA (MENTRE L'UE E' SCHIERATA CON ROMA) – IL PRINCIPE SAUDITA È DA UNA SETTIMANA A PARIGI, A CACCIA DI VOTI PER LA CANDIDATURA DI RIAD ALLA MANIFESTAZIONE DEL 2030: DIETRO ALLA STRETTA DI MANO CON MACRON C'È UN ACCORDO DA 60 MILIARDI DI DOLLARI PER SPESE MILITARI E LA PORTA APERTA PER I GIGANTI DELL'EDILIZIA FRANCESI – UNA CAMPAGNA AGGRESSIVA A COLPI DI PETRODOLLARI PER FAR DIMENTICARE I REPORT SULLE VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI...

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Lorenzo D'Albergo per “la Repubblica”

 

emmanuel macron mohammed bin salman emmanuel macron mohammed bin salman

Accordi intercontinentali, incontri con le massime istituzioni francesi. Tutte le intese necessarie per riaffermarsi, costi quel che costi, al centro dello scacchiere globale. Poi un ultimo esclusivo party a inviti, ieri sera al Grand Palais, per arrivare di slancio allo show che oggi chiuderà la lunga trasferta saudita a Parigi.

 

Appuntamento al Bureau international des expositions, dove il principe Mohammed bin Salman svelerà al mondo i dettagli del suo piano. Il progetto con cui l'erede al Regno del Golfo è sicuro di portare a Riad l'edizione 2030 di Expo, battendo la concorrenza di Roma e della coreana Busan. E, se mai dovesse decidere di correre, anche dell'ucraina Odessa, devastata dalla guerra.

 

mohammed bin salman emmanuel macron mohammed bin salman emmanuel macron

MBS, acronimo nobiliare simile a un codice fiscale, avrà 30 minuti. Mezzora per sugellare una settimana passata a fare acquisti di preferenze, un colloquio dopo l'altro con i 179 Stati membri del Bie. L'obiettivo di Al Saud è arrivare a novembre con la maggioranza assoluta dei voti, in modo da archiviare la fastidiosa prassi del ballottaggio.

 

La speranza dei competitor, Roma in testa, è che la missione saudita fallisca nel segreto dell'urna. E che ai rappresentanti che si occupano degli scranni del Bureau non siano sfuggiti gli ultimi rapporti delle associazioni umanitarie capitanate da Amnesty: con una lettera, una lunga missiva inviata a Bie un mese fa, le Ong chiedevano la messa al bando di Riad per le crudeltà. “In Arabia Saudita — si legge nel dossier — si è raggiunto il record di 81 esecuzioni capitali in un solo giorno”. Quindi l'elenco dei diritti calpestati, quelli delle donne e dei dissidenti, e di crudeltà. Il ricordo della terribile fine del giornalista Jamal Khashoggi.

emmanuel macron mohammed bin salman emmanuel macron mohammed bin salman

 

Macchie (indelebili) che MBS, 37 anni e l'intenzione di aprire al resto del mondo, sta cercando di togliersi di dosso il prima possibile. Perché la Saudi Vision 2030, il progetto che dovrebbe affrancare il Regno dalla sua dipendenza dagli affari legati al petrolio per guadagnare in fretta il polo di attrazione del mondo arabo e islamico, prevede l'Expo. E pure i Mondiali di calcio da ospitare assieme a Grecia ed Egitto.

 

Spazio anche al sogno di fare concorrenza, stavolta sul serio, alle tratte operate da Qatar Airways, Etihad ed Emirates con Riyadh Air, nuova compagnia di bandiera su cui negli ultimi mesi sono piovuti investimenti monstre: è del 14 marzo, tanto per dire, un ordine per 121 Boeing da 37 miliardi.

 

riad candidata per expo 2030 riad candidata per expo 2030

Grandi appuntamenti per uno Stato dalle disponibilità virtualmente infinite. Dietro alla stretta di mano tra l'erede al trono saudita e il presidente francese Emmanuel Macron c'è un portafoglio da quasi 60 miliardi di dollari per spese militari. E una porta aperta per i giganti dell'edilizia d'Oltralpe con un affaccio remunerativo sullo sterminato cantiere saudita.

 

L'obiettivo, neanche troppo nascosto, è quello di spaccare il fronte europeo per lasciare la città del sindaco Roberto Gualtieri e della premier Giorgia Meloni a bocca asciutta quando a novembre si tireranno le somme della campagna elettorale. Aggressiva quella saudita, combattuta a suon di promesse di acquisti e donazioni ai Paesi in via di sviluppo. Impostata sui toni della cooperazione e della collaborazione quella italiana.

 

EXPO ROMA 2030 EXPO ROMA 2030

Anche Roma si è mossa (e non poco) per assicurarsi i primi voti. Lo stesso vale per l'ipertecnologica Busan. Anche la Capitale e la proposta coreana — con il solito rebus di Odessa — oggi avranno i loro 30 minuti. Parola a Giorgia Meloni, con i 21 capitoli del dossier verde di Tor Vergata (parole d'ordine “rigenerazione, inclusione e innovazione”) nelle mani dei commissari.

 

Delegati «entusiasti» dopo il sopralluogo all'ombra del Colosseo. Una carta in più da giocarsi, come scrive il New York Times, nella sfida che promette di segnare il futuro di Roma. […]

expo 2030 roma tor vergata 3 expo 2030 roma tor vergata 3 mohammed bin salman emmanuel macron mohammed bin salman emmanuel macron expo 2030 roma tor vergata 1 expo 2030 roma tor vergata 1 expo 2030 roma tor vergata 2 expo 2030 roma tor vergata 2 mohammed bin salman emmanuel macron mohammed bin salman emmanuel macron

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!