Maria Vittoria Giannotti per “La Stampa”
Quando parla dice spesso “dé”. E, da brava livornese, le concorrenti del concorso di bellezza a cui ha partecipato, uscendone vincitrice, le definisce semplicemente “bimbe”. Del resto non potrebbe essere altrimenti: perché nelle strade della città labronica, Cioma Ukwu, adolescente di origini nigeriane, è nata e cresciuta, assimilandone tutta la pungente ironia.
Domenica sera questa 15enne si è aggiudicata il titolo di Miss Livorno, una delle tappe per la maratona di Miss Italia. La felicità per la vittoria, però, è stata subito offuscata dalle polemiche: non tutti hanno approvato la scelta di una ragazza di colore come reginetta di bellezza di una città toscana. E il dibattito si è subito spostato sul web.
Sulla bacheca Facebook del quotidiano Il Tirreno e sul gruppo “Sei livornese se” sono apparsi commenti offensivi e smaccatamente razzisti, prendendo anche di mira il colore della pelle della miss. Così, in poche ore, quello che era un concorso di bellezza locale si è trasformato in un caso nazionale. Centinaia di livornesi si sono affrettati a congratularsi calorosamente con la vincitrice, sostenendo di provare vergogna per quelle frasi ingiuriose pronunciate da pochi. Anche le istituzioni si sono mobilitate per stigmatizzare l’accaduto. «Come sindaco di Livorno - ha spiegato il primo cittadino, Filippo Nogarin - sono certo di interpretare il comune sentire dei miei concittadini esprimendo a Cioma Ukwu e alla sua famiglia la massima solidarietà per le inaudite offese che le sono state rivolte.
Chiedo scusa per questo gravissimo episodio di intolleranza, sicuramente non rappresentativo di una città che sin dai tempi delle Leggi Liburnine non ha mai conosciuto ghetti, ed è sempre stata conosciuta per la sua apertura. La reazione di grande dignità di Cioma è una lezione di stile per tutti coloro che l’hanno così stupidamente offesa e dimostra come, nonostante la giovane età, questa ragazza meriti rappresentare la nostra città, non solo per la sua bellezza».
Anche il presidente della Regione, Enrico Rossi, è intervenuto con un post sulla propria bacheca Facebook. «A Cioma esprimo sostegno e vicinanza... La Toscana che mi piace sconfigge l’ignoranza con l’inclusione e la bellezza». Non che Cioma sia particolarmente affranta, per fortuna. La sua reazione è stata flemmatica, da livornese che nulla prende troppo sul serio: «Boia, nemmeno fossi Belen o la Campbell che c’hanno da fa’ tutto questo casino, ovvia! E poi non mi risulta d’aver partecipato a Miss Livorno per bianchi», si lascia andare su Facebook, rispondendo a un amico che tenta di consolarla. Poi torna seria: «Sono solo degli ignoranti. Io sono nata a Livorno, sono una di voi…». Intanto, per il futuro, ammette di sognare una carriera fuori dall’Italia: negli Stati Uniti, magari nel campo della moda.
1cl45 danny mendez ENRICO ROSSI