Paola Caruso per www.corriere.it
Sono 41.247 i nuovi casi di Covid in Italia (ieri sono stati 78.952). Sale così ad almeno 11.663.338 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 326 (ieri 229), per un totale di 149.097 vittime da febbraio 2020.
Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 9.523.540 e 123.823 quelle che sono diventate negative nelle ultime 24 ore (ieri 134.009). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 1.990.701, pari a -82.547* rispetto a ieri (-55.295 il giorno prima). Scendono così sotto la soglia di 2 milioni i cittadini ora positivi sul territorio nazionale, considerando che questo dato si sta riducendo ogni giorno da due settimane.
I TAMPONI E LO SCENARIO
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 393.663, ovvero 292.881 in meno rispetto a ieri quando erano stati 686.544. Il tasso di positività scende al 10,5% (l’approssimazione di 10,477%); ieri era 11,5%.
Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri. Come di consueto la curva tocca «il punto minimo settimanale» della sua altalena, per effetto di un minor numero di tamponi (sono quelli processati di domenica). Il trend resta in discesa e lo si vede dal confronto con lo scorso lunedì (31 gennaio) — lo stesso giorno della settimana — quando sono stati registrati +57.715 casi con un tasso del 12,1%: oggi, infatti, ci sono meno nuove infezioni di quel giorno — lo scarto è di oltre 16mila in meno — e la percentuale è inferiore (10,5% contro 12,1%).
«Andiamo verso un periodo in cui tutto dovrebbe andare meglio — dice il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, ai microfoni di Radio Cusano Campus —. Un altro discorso è parlare di pandemia vicina alla conclusione. La curva dei decessi è ancora alta, con 370 decessi di media al giorno. Il fatto che abbiamo un'elevata copertura di vaccinati anche con terze dosi e che a marzo arriverà la primavera sono fattori che fanno ben sperare per il futuro».
Il sistema sanitario
Aumentano le degenze in area medica, mentre diminuiscono in area critica. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono +177 (ieri -117), per un totale di 18.675 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -8 (ieri +20) — si tratta del saldo tra le persone uscite e quelle entrate in TI —, portando il totale dei malati più gravi a 1.423, con 70 ingressi in rianimazione (ieri 105).
I casi regione per regione
Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.
Lombardia 2.213.519: +3.116 casi (ieri +8.370)
Veneto 1.224.068: +2.858 casi (ieri +7.470)
Emilia-Romagna 1.112.384: +5.203 casi (ieri +7.447)
Campania 1.095.280: +4.041 casi (ieri +7.955)
Lazio 951.333: +5.313 casi (ieri +8.483)
Piemonte 918.928: +3.688 casi (ieri +3.584)
Toscana 786.999: +2.783 casi (ieri +5.683)
Sicilia 673.220: +3.463 casi (ieri +7.852)
Puglia 645.493: +2.345 casi (ieri +5.146)
Liguria 316.562: +945 casi (ieri +1.925)
Marche 286.561: +1.022 casi (ieri +2.519)
Friuli Venezia Giulia 285.749: +644 casi (ieri +1.554)
Abruzzo 232.079: +1.080 casi (ieri +2.079)
Calabria 181.634: +1.069 casi (ieri +1.856)
P. A. Bolzano 172.752: +600 casi (ieri +870)
Umbria 165.443: +597 casi (ieri +1.359)
Sardegna 138.244: +1.440 casi (ieri +2.856)
P. A. Trento 129.836: +361 casi (ieri +657)
Basilicata 70.435: +428 casi (ieri +798)
Molise 32.609: +124 casi (ieri +366)
Valle d’Aosta 30.210: +37 casi (ieri +123)