1 – LUISS, CONFINDUSTRIA DESIGNA GUBITOSI ALLA PRESIDENZA
Estratto dell’articolo di Roberta Amoruso per “Il Messaggero”
Sarà Luigi Gubitosi il nuovo presidente della Luiss. L'ex ceo di Tim e Wind, oltre che direttore generale della Rai, cavaliere del lavoro e già vicepresidente nazionale di Confindustria tra il 2020 e il 2022, succede dunque a Vincenzo Boccia. A tracciare la rotta della designazione che sarà agli atti con la convocazione del cda della Luiss, prevista a giorni, è stata una nota di ALuiss, l'ente promotore dell'Università Luiss Guido Carli, composto da Confindustria e Confindustria Servizi.
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Una scelta arrivata insieme a quella del nuovo presidente dell'Università romana, Gubitosi. Tra le novità annunciate anche l'ingresso nel consiglio di amministrazione di Giuliano Amato, accanto a Luigi Carbone, Monica Maggioni, Paolo Magri, Antonino Mattarella e Andrea Zoppini.
Cala così il sipario sul passaggio dei testimone, finora affidato a Boccia, da settimane sotto i riflettori. Secondo una legge non scritta, infatti, è il presidente di Confindustria uscente a prendere il timone di presidente della Luiss, una volta concluso il suo mandato.
Si tratta di una prassi consolidata che ha visto in passato due eccezioni, entrambe frutto di una rinuncia: è il caso di Giorgio Fossa e di Giorgio Squinzi che decisero, appunto, volontariamente di cedere il passo. La prassi avrebbe dunque voluto che fosse Bonomi il presidente naturale nel nuovo ciclo dell'ateneo romano. Ma così non è stato.
GIULIANO AMATO ALLA STAMPA ESTERA
E questo perché una norma introdotta a marzo scorso in un decreto per l'attuazione del Pnrr (l'articolo 26, comma 9, del decreto legge numero 13 del 24 febbraio 2023) stabilisce che i presidenti d'Ateneo, compresi quelli privati, devono essere scelti tra i componenti del cda che siano «in possesso di una laurea specialistica o magistrale, oppure di un diploma di laurea di vecchio ordinamento».
Di qui l'impossibilità di designare Bonomi alla guida della Luiss, in assenza del titolo della laurea, e la scelta di Gubitosi, che proprio nel primo biennio del mandato di Bonomi aveva ricoperto la carica di vicepresidente per il digitale. […]
2 – BONOMI NOMINA GUBITOSI ALLA LUISS, MA NON MOLLA
Estratto dell’articolo di Salvatore Cannavò per www.ilfattoquotidiano.it
carlo bonomi - assemblea confindustria 2023
Carlo Bonomi piazza alla presidenza della Luiss una figura manageriale autorevole come Luigi Gubitosi, imbarca molti nomi dalle relazioni forti, a cominciare da Giuliano Amato, ma si prepara a un contenzioso con il governo affinché la norma, voluta da Annamaria Bernini che vieta la presidenza di una università a chi non ha la laurea, sia rivista.
In nome di questa battaglia ha telefonato ai “past president” di Confindustria spiegando la loro esclusione dal Cda Luiss per “non coinvolgerli” nel contenzioso con il governo. Così ha ottenuto l’esclusione di uno degli uomini forti della Luiss, Luigi Abete (che dovrebbe tenere la presidenza della Luiss Business School).
[…] Nel Cda entrano poi Giuliano Amato, che non ha bisogno di presentazioni, Monica Maggioni, ex presidente Rai, Luigi Carbone, già capo di gabinetto del ministro dell’Economia Giovanni Tria nel primo governo Conte, Andrea Zoppini, avvocato, già sottosegretario alla Giustizia nel governo Monti da cui si dimise in seguito a un avviso di garanzia e noto anche per la consulenza pagata molto profumatamente alle Ferrovie Sud-Est, l’azienda dei trasporti pugliesi di proprietà delle Ferrovie di stato.
A completare il pacchetto ci sono anche Antonino Mattarella, nipote del presidente della Repubblica, e Paolo Magri, vicepresidente dell’Ispi e docente di Relazioni internazionali. In rappresentanza di ALuiss, come da statuto, il presidente e la vicepresidente di quest’ultima, entrambi vicepresidenti di Confindustria, Vito Grassi e Barbara Beltrame.
Le nomine mettono all’angolo gli oppositori interni, soprattutto il gruppo romano che ruota attorno all’università, tra cui proprio Abete, ma anche Giovanni Brugnoli, possibile aspirante alla leadership.
Degli undici componenti che l’associazione ALuiss (quindi Confindustria) può nominare, ne mancano ancora quattro “di cui tre in rappresentanza degli enti o delle persone fisiche che hanno maggiormente contribuito al finanziamento dell’università”. L’ultimo posto dovrebbe essere riservato a Bonomi, che conta ancora di modificare la norma sulla presidenza. […]
carlo bonomi - assemblea confindustria 2023 carlo bonomi - assemblea confindustria 2023 GIULIANO AMATO ALLA STAMPA ESTERA luigi gubitosi