Marco Corazza per “Il Messaggero”
Il weekend da sogno in uno dei più lussuosi hotel della costa veneziana è terminato tragicamente al suo arrivo a Bibione. Karl Neuwirth, 44 anni cittadino bulgaro ma residente in Austria e con un mandato di arresto europeo a suo carico, è morto ieri mattina in un maldestro tentativo di fuga.
Quando i carabinieri si sono presentati in hotel infatti l'uomo ha cercato di scappare dal terrazzo, volando giù dal quinto piano. Una scena a cui nessuno avrebbe assistito, tranne il personale della reception del Bibione Palace Hotel, di proprietà del vice sindaco dello stesso Comune di San Michele al Tagliamento Gianni Carrer, che ha notato l'uomo allontanarsi di tutta fretta dalla stanza in cui aveva soggiornato. Sono bastati pochi secondi per scoprire il corpo dell'uomo sul marciapiede, al piano terra della struttura ricettiva.
Di buon'ora i carabinieri di Bibione avevano già svolto il briefing. Nella notte infatti era arrivato l'alert che comunicava l'ordine di carcerazione per Neuwirth. Su di lui infatti pendeva il mandato d'arresto, emesso dall'Austria in tutta Europa.
Così quando venerdì sera il 44enne è arrivato a Bibione con la figlia minorenne e il fidanzato di lei, da poco maggiorenne, entrambi di nazionalità austriaca, il personale del Bibione Palace Hotel ha registrato il terzetto inviando come di consueto i dati alla Questura di Venezia.
Un obbligo, quello della registrazione degli ospiti, che vale per tutte le strutture alberghiere, compresi i bed & breakfast, agriturismi e altre strutture per vacanze. Un provvedimento voluto dal Ministero dell'Interno che, con un decreto del 2013, ha reso obbligatoria la trasmissione delle schedine degli alloggiati mediante internet.
I CONTROLLI
Così venerdì sera il personale ha comunicato alla Questura le generalità di tutte le persone ospitate mediante il sito per gli alloggiati. Dati che dovevano essere trasmessi entro le 24 ore successive dall'arrivo dei clienti, ma a Bibione non hanno perso tempo.
Nel corso della notte la Polizia ha passato al setaccio tutte le comunicazioni, scoprendo che i colleghi austriaci stavano cercando Karl Neuwirth per una serie di furti in abitazione e in attività commerciali.
La comunicazione è arrivata alla stazione dei carabinieri di Bibione che hanno avviato le indagini. Gli investigatori dell'Arma dovevano infatti identificare il 44enne bulgaro per capire se non vi fosse stato un errore o comunque un caso di omonimia. Ieri mattina, verso le 9, sono arrivati nell'hotel di via Taigete.
Accompagnati dal personale della reception i carabinieri sono saliti al quinto piano. «Quando i miei collaboratori hanno suonato alla camera - spiega l'albergatore e vice sindaco Gianni Carrer - l'uomo si è presentato alla porta. È qui che gli è stato riferito che i carabinieri gli volevano parlare».
Tutto doveva essere ancora accertato ma a quanto pare l'uomo aveva già le idee chiare. Neuwirth ha attraversato la sua stanza, che si affaccia sulla piscina, per arrivare dalla parte opposta dell’hotel.
Quando ha raggiunto il terrazzo l'uomo avrebbe cercato di aggrapparsi al muro che lo divide da quello attiguo. La presa non gli ha però consentito di rimanere in bilico, finendo per scivolare proprio mentre cercava di raggiungere il terrazzo della stanza vicina.
VOLO DI 18 METRI
Il volo è stato inevitabile e tragico. Il ricercato infatti è caduto dal quinto piano, da una altezza di circa 18 metri, finendo per schiantarsi sul marciapiede. Subito è stato allertato il 118 che ha inviato il personale del Punto di primo intervento di Bibione, con i Vigili del fuoco arrivati anche con un'autoscala e i carabinieri della Radiomobile con i colleghi del Nucleo operativo della Compagnia di Portogruaro. Per i sanitari non c'è stato modo di salvare Karl Neuwirth, deceduto in una chiazza di sangue.
LA FIGLIA SOTTO CHOC
La Procura di Pordenone, che coordina le indagini, ha chiesto al medico legale Antonello Cirnelli di indagare sul decesso. Per questo già domani sarà svolto l'esame autoptico per fare luce sulle evidenti fratture riportate dal 44enne presumibilmente nella caduta. Intanto il cadavere è stato trasferito nell'obitorio di Portogruaro a disposizione dell'Autorità giudiziaria.
Scioccata la figlia minorenne della vittima, che è stata assistita dallo stesso personale dell'hotel. La giovane con il fidanzato aveva optato per una camera attigua a quella del padre. I tre, che per la prima volta erano ospiti del Bibione Palace Hotel, erano arrivati venerdì sera per il fine settimana. Già questa mattina avrebbero lasciato la struttura alberghiera.