Dagotraduzione dal Daily Mail
Il burkini
Un tribunale amministrativo francese ha sospeso la decisione della città di Grenoble di consentire costumi da bagno “burkini” per le donne nelle piscine comunali. I giudici hanno così dato ragione al ministro dell’Interno Gerald Darmanin che aveva presentato un’obiezione contro il permesso speciale concesso da Grenoble, una città amministrata dai verdi nelle Alpi francesi.
«Il tribunale amministrativo ritiene che il sindaco di Grenoble, con la sua decisione di consentire il burkini nelle piscine municipali, stia seriamente minando la laicità» ha detto il ministro.
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Il consiglio comunale di Grenoble, su proposta del sindaco ecologista Eric Piolle, aveva votato a favore dell'uso del burkini il 16 maggio, scatenando urla di protesta da parte dei politici conservatori e di estrema destra.
Darmanin ha affermato che la sentenza del tribunale si basava sulla legge sul "separatismo" votata durante il primo mandato del presidente Emmanuel Macron, che consente la sospensione delle misure che «minano la laicità e la neutralità dei servizi pubblici».
Le organizzazioni per i diritti dei musulmani in Francia hanno affermato che i divieti sul burkini - che lasciano scoperti solo il viso, le mani e i piedi - limitano le libertà fondamentali e discriminano le donne musulmane.
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