CALIFORNIA A MANO ARMATA - SPARI AL FESTIVAL DEL CIBO DI SAN JOSE’, QUATTRO MORTI. UCCISO UNO DEI KILLER, L’ALTRO SAREBBE IN FUGA  - LE TESTIMONIANZE: “L’ATTENTATORE AVEVA UN FUCILE, SPARAVA IN TUTTE LE DIREZIONI. QUANDO HA APERTO IL FUOCO, QUALCUNO GLI HA CHIESTO: "PERCHÉ LO FAI?" – LA RISPOSTA: "PERCHÉ SONO MOLTO ARRABBIATO" – IL TWEET DI TRUMP - VIDEO

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Da repubblica.it

 

È di quattro morti e altri feriti il bilancio provvisoria di una sparatoria avvenuta in una delle maggiori manifestazioni della California dedicate al cibo, il Gilroy Garlic Festival di San Josè. Ma le notizie sono ancora abbastanza confuse. Il killer è stato ucciso, ha confermato la polizia.

 

Gli investigatori stanno anche valutando la pista di un secondo sospettato che avrebbe avuto un ruolo di supporto. La testimone Julissa Contrera parla di un uomo bianco sui 30 anni, in possesso di un'arma semiautomatica. "Aveva un fucile, sparava in tutte le direzioni. Era in grado di sparare tre o quattro colpi al secondo" dice Contrera a Nbc. "Era preparato per il gesto" aggiunge. Secondo altri testimoni il presunto attentatore era vestito in assetto militare, con giubbotto antiproiettili e pantaloni stile militare. "Sembrava volesse uccidere il maggior numero di persone possibili", riferisce un'altra testimone. Secondo quanto raccontato da Jack van Breen, il cantante del gruppo Tin Man che si stava per esibire al festival, l'uomo indossava una maglietta verde e un fazzoletto sul grigio intorno al collo. Sembrava avere un fucile d'assalto. Quando ha iniziato a sparare il gruppo si è nascosto e van Breen ha sentito qualcuno chiedergli: "perché lo fai?". "Perché sono molto arrabbiato" è stata la risposta.

 

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"La polizia è sulla scena della sparatoria a Gilroy, in California. Secondo le informazioni chi ha sparato non è stato ancora fermato. State attenti!" twitta il presidente americano, Donald Trump. Mentre Kamala Harris, la senatrice democratica candidata alla Casa Bianca dice: "Nel nostro Paese c'è un'epidemia di violenza con armi da fuoco che non possiamo tollerare".

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