Vittorio Buongiorno e Mirco Macaro per "Il Messaggero"
i cani che hanno salvato i bagnanti a sperlonga
Sono giorni che sulla costa pontina il pomeriggio il vento si alza all'improvviso e il mare si ingrossa. È un attimo ed è un problema. È accaduto anche domenica a Sperlonga, la località balenare tra Terracina e Gaeta, lungo la Riviera d'Ulisse.
Tre famiglie, con otto bambini tra i 6 e i 12 anni, se la sono vista brutta. Un momento erano tranquilli su materassini e canotti, ridendo e scherzando, un momento dopo erano nei guai, impossibile riuscire a riguadagnare la riva e con la corrente che li trascinava al largo.
Per fortuna in spiaggia c'erano Eros, Mya e Mira. Tre splendidi labrador della Scuola Italiana Cani Salvataggio. A Sperlonga li conoscono tutti. Bellissimi e soprattutto bravissimi. Intorno alle 16, nel tratto di litorale tra la spiaggia libera denominata Spiaggia dell'Angolo e il Lido Altamarea, una mamma ha raggiunto di corsa la postazione della Sics e ha chiesto aiuto.
«Mio marito e i miei figli sono in difficoltà, sono laggiù», ha urlato indicando un punto a circa 100 metri dalla riva. Non erano i soli. In tutto c'erano 14 bagnanti che erano stati trascinati al largo su materassini, canottini e tavole da surf.
Nel giro di pochi minuti le onde hanno sbalzato alcuni dei bambini fuori dai gonfiabili e a riva è stato il panico. «Quando siamo entrati in acqua abbiamo per prima cosa calmato le persone - racconta Michele, uno dei soccorritori - Poi insieme ai cani abbiamo portato a riva i primi tre più vicini. Qualcuno gridava aiuto, non ce la faccio più. Li abbiamo aiutati con i salvagenti e li abbiamo portati tutti a riva».
CENTINAIA DI TIFOSI
Sono stati momenti concitati. «Ho negli occhi l'immagine di una bimba di 5 o 6 anni che con grande determinazione ha stretto forte il salvagente e ha consentito a Mya di portare a riva il materassino su cui si trovava».
Nel frattempo a riva si era creato un muro di persone. In centinaia hanno fatto il tifo per i cani eroi. «Ci hanno tutti ringraziato, ma in quel momento ho pensato solo al mio cane Mya. Felice, mi è venuta incontro scodinzolando. L'ho abbracciata e coccolata».
In tutto ci sono voluti venti minuti per consentire ai cani di salvare tutti e alla fine sul bagnasciuga un ringraziamento è arrivato anche dal primo cittadino di Sperlonga: «Complimenti a questi eroi a quattro zampe e ai loro conduttori per questa complessa operazione. Sono sempre più convinto che la scelta dell'Amministrazione comunale di implementare la sicurezza dei bagnanti grazie alla presenza dei cani bagnini, sia stata una scelta giusta», ha dichiarato il Sindaco, Armando Cusani. «E questo intervento su un tratto di spiaggia particolarmente affollato lo conferma».
IL VOLONTARIATO
Il debutto in provincia di Latina è datato, ma fino allo scorso anno si era limitato a eventi e dimostrazioni. A certe latitudini la prima e ad oggi unica postazione di salvataggio è attiva a Sperlonga, nell'ambito di un progetto sperimentale inaugurato a luglio 2020 in collaborazione con l'amministrazione comunale.
«Chiaramente c'è il desiderio di allargarsi, utilizzando le nostre unità per aumentare il livello di sicurezza anche in altri scenari operativi, soprattutto sulle spiagge libere e più affollate», evidenzia il responsabile della scuola per l'area centro-meridionale, Roberto Gasbarri.
«Per chi fa volontariato, la soddisfazione di salvare delle vite rappresenta una ricompensa enorme». Due dei cani al centro dell'intervento di domenica, Eros e Mira, rispettivamente 4 e 5 anni, si erano tra l'altro resi protagonisti di un salvataggio simile a Ostia, evitando l'annegamento di tre persone.