CASA BIANCA, SORCI VERDI! - WASHINGTON È INVASA DAI TOPI E GLI ABITANTI ORGANIZZANO DELLE RONDE CON DEI CANI ADDESTRATI A SCOVARE I RATTI E UCCIDERLI - SECONDO IL DIPARTIMENTO DELLA SALUTE DELLA CAPITALE AMERICANA, NEL 2023, SONO ARRIVATE QUASI 11 MILA RICHIESTE DI DISINFESTAZIONE DI CASE DAI TOPI - L'EMERGENZA PANTEGANE COINVOLGE ANCHE NEW YORK, DOVE I CESTINI SONO STATI SOSTITUITI PERCHÈ...

-

Condividi questo articolo


Estratto da www.blitzquotidiano.it

 

topi topi

Non è solo New York a dover affrontare la battaglia contro i topi, anche la capitale Washington è invasa dai ratti, e per questo sono state organizzate delle ronde private con dei cani addestrati in modo da trovarli ed eliminarli. La caccia ai roditori sarebbe illegale, ma i cittadini, come spiega il Washington Post, sono felici che ci sia qualcuno che cerca di risolvere il problema.

 

Linda Freeman è la capa dei “Ratscallions“, una banda di cani cacciatori di topi e dei loro proprietari. Girano per la città facendo ronde notturne con i loro cani (quasi sempre terrier, razza storicamente allevata per cacciare piccoli mammiferi) e sacchi neri dell’immondizia insieme ad un kit del pronto soccorso e acqua per i loro amici a quattro zampe.

 

ratto da casa ratto da casa

Dopo che un cane ha ucciso un topo, un membro del gruppo indossando guanti di lattice prende il cadavere per la coda e lo mette nel sacco nero. La tradizione di Ratscallion è poi quella di posare per una foto trofeo dietro il ‘bottino’.

 

[...] D’altronde, il problema della città con i ratti è grave: sino al mese di luglio, secondo il dipartimento della Salute di Washington, nel 2023 sono arrivate alla città quasi 11.000 richieste di servizi riguardanti infestazioni di ratti, mentre le chiamate per l’intero 2022 sono state circa 13.000. Intanto nella Grande Mela, per cercare di limitare l’annoso problema, è stato deciso di cambiare i 20.000 cestini verdi disseminati in città perché erano diventati un rifugio per i topi.

topi sotto la metro di new york topi sotto la metro di new york

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?