(ANSA) - Era l'impiegato dell'ufficio postale a rifilare a correntisti, pensionati e possessori di buoni fruttiferi banconote false nella filiale di Sperone, in provincia di Avellino. Il Gip del Tribunale di Avellino, su richiesta della Procura che ha coordinato le indagini, ha emesso una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per l'impiegato 29enne, che deve rispondere di spendita e introduzione di monete falsificate, truffa, peculato e riciclaggio.
Complessivamente ha messo in commercio 209 banconote false per 10.450 euro tra fine aprile e inizio maggio. Nei suoi confronti è scattato anche il sequestro preventivo per la stessa somma eseguito dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Avellino.
Le indagini hanno accertato che a produrre le banconote false sarebbe stato un gruppo criminale con base a Napoli, specializzato nella contraffazione. Il caso venne alla luce il 9 marzo scorso quando diciotto persone presentarono denuncia ai carabinieri dopo aver scoperto che le banconote ritirate, da venti e cinquanta euro, erano risultate false in occasione di acquisti presso esercizi commerciali del posto.