Estratto dell’articolo di Clarida Salvatori per www.corriere.it
Alla fine, dopo tutto il polverone mediatico dei giorni scorsi per le forti dichiarazioni sulla strage di Bologna e sull'innocenza di Mambro, Fioravanti e Ciavardini, Marcello De Angelis resterà al suo posto. Manterrà quindi l'incarico di responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Lazio. «L'ho incontrato ieri, in tarda serata, e dopo lunghe riflessioni e un attento e sincero confronto, ho deciso di non revocargli la fiducia. Pertanto, manterrà la direzione della comunicazione istituzionale in Regione»: con queste parole Francesco Rocca, governatore del Lazio, ha annunciato la sua decisione di non rimuoverlo dall'incarico che gli ha conferito.
[…] I post di De Angelis sono stati quindi interpretati come sfogo personale per gli anni di sofferenza legati alla morte del fratello Nanni, deceduto in carcere nel 1980 dopo essere stato arrestato per la sua appartenenza a Terza Posizione: «[…] il suo è stato un errore dettato da un forte coinvolgimento personale e affettivo a tragiche vicende che, tutt’oggi, animano la coscienza e il dibattito politico nazionale».
Ieri, proprio in vista del confronto con il presidente Rocca e dopo le dichiarazioni che volevano la stessa premier Meloni scontenta […], De Angelis aveva postato su Facebook le sue più sentite scuse per quanto affermato nei giorni precedenti. Una «mossa» che gli ha consentito di restare al suo posto.
[…] Immediate le reazioni alla decisione di Rocca. «Giorgia Meloni e il suo governo ancora non hanno detto nulla. Ha ragione il Presidente della Repubblica quando dice che quelle ferite su Bologna sono ferite per tutta la Repubblica»: la replica della segretaria del Pd, Elly Schlein.
E mentre i capigruppo dell'opposizione della Pisana, chiedono un consiglio straordinario «che sia convocato quanto prima per riportare nelle giuste sedi istituzionali una discussione e una decisione che non può essere demandata a un colloquio tra il presidente e il suo più stretto collaboratore», il Pd annuncia un presidio di protesta: «Le scuse per noi sono insufficienti - scrive Enzo Foschi, segretario Pd Roma -. Continuiamo a chiedere le sue dimissioni e domani, come Partito Democratico, alle 12 saremo sotto la Giunta della Regione Lazio per un presidio di protesta».
IL LIKE DI CLAUDIO BARBARO AL POST A FAVORE DI MARCELLO DE ANGELIS
«Un fatto gravissimo. Uno schiaffo in faccia alle vittime della strage di Bologna e ai loro familiari - aggiunge la consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni -. Nel silenzio del governo, il presidente Rocca sceglie l'ambiguità e i suoi rapporti politici e personali rispetto alla giustizia e alla memoria storica». […]
Fuori dal coro il pensiero di Giorgio Simeoni, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio: «Ho trovato profondamente sbagliato chiedere il licenziamento di De Angelis. Con le sue scuse di ieri, spero si possa chiudere questa vicenda e tornare così a parlare dei problemi che quotidianamente affliggono i cittadini del Lazio». Mentre Claudio Barbaro, sottosegretario del ministero dell'ambiente e amico di Luigi Ciavardini, ha messo un like al commento su Facebook del suo capo segreteria Ettore de Conciliis de Iorio che ha sostenuto De Angelis affermando che era «un suo diritto esprimere dissenso su un atto o provvedimento della pubblica autorità».
IL POST FACEBOOK DI MARCELLO DE ANGELIS SULLA STRAGE DI BOLOGNA marcello de angelis 1 marcello de angelis 4 LE SCUSE DI MARCELLO DE ANGELIS PER IL POST SULLA STRAGE DI BOLOGNA