(ANSA) - Un archivio contenente 1,49 terabyte in un solo link della piattaforma Signal, per la precisione 148.720 video e foto di materiale pedopornografico, è stato scoperto da Meter, associazione che combatte la pedopornografia on line.
"In una sola mattinata, abbiamo segnalato alla polizia postale italiana ed estera 46 link provenienti dalla piattaforma Signal, tra cui uno che mai avremmo immaginato di trovare. Abbiamo scoperto un archivio mega (servizio di cloud storage e condivisione) contenente 1,49 terabyte, per la precisione 148.720 video e foto di materiale pedopornografico; la più grande quantità mai individuata su mega.nz nella nostra lunga battaglia contro la pedofilia - denuncia don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter - Foto, video, orrori indicibili che avrebbero potuto continuare a circolare nell'ombra, se non fosse stato per il nostro tempestivo intervento".
Per Meter è fondamentale trovare un accordo tra Signal e le forze dell'ordine per contrastare tale abietto fenomeno: "Il rigido impegno di Signal nel tutelare la privacy, senza offrire strumenti per combattere gli abusi, sta alimentando una pericolosa deriva. Le reti criminali crescono proprio grazie all'assenza di controlli, trovando un terreno fertile dove le loro attività restano nell'ombra.
L'associazione Meter sta monitorando 55 gruppi pedopornografici su Signal: materiale inqualificabile, in ogni foto o video c'è un bambino già abusato. In soli tre mesi il nostro monitoraggio è arrivato a più di 500.000 file con milioni di minori coinvolti". Meter chiede "azioni immediate e decise contro piattaforme come Signal che, in nome della libertà digitale, stanno permettendo l'incontrollabile proliferazione di contenuti illegali".
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