1 - CINA: "DOVE È PENG", SUI SOCIAL SI CERCA LA TENNISTA
(ANSA) - E' allarme sui social per la sorte di Peng Shuai, la tennista cinese che denunciò di aver avuto, tre anni fa, rapporti sessuali forzati con l'ex vicepremier cinese Zhang Gaoli, che dal 2013 al 2018 è stato uno dei politici più potenti della Cina. Da molti giorni non si hanno più sui notizie di lei e la comunità internazionale si interroga, facendo anche scattare una ricerca con l'hashtag "Dov'è Peng Shuai?".
2 - SPARITA LA TENNISTA PENG SHUAI AVEVA ACCUSATO L'EX VICEPREMIER
Guido Santevecchi per il "Corriere della sera"
Un caso #MeToo tocca il cuore del potere cinese. La bomba è stata lanciata da Peng Shuai, 35 anni, campionessa di tennis e nel 2014 numero 1 della classifica mondiale di doppio femminile, dopo aver vinto a Wimbledon e Parigi. Una gloria nazionale. Il 2 novembre la tennista ha pubblicato un post sul social Weibo accusando l'ex vicepremier ed ex membro del Comitato permanente del Politburo comunista Zhang Gaoli, oggi pensionato settantacinquenne, di averla costretta in passato a una relazione e di averla violentata. Un gesto disperato quello di Peng, perché dare dello stupratore a un politico che era stato tra i sette più potenti nella nomenklatura può portare a conseguenze «spiacevoli».
Dal 2 novembre, la campionessa è sparita. E ora su Twitter, bloccato in Cina, è partito l'hashtag #WhereIsPengShuai: «Dov' è Peng? Sono preoccupata, dateci notizie», commenta l'americana Chris Evert, che negli Anni 70 ha trionfato in 18 Grand Slam. La Wta (Women's Tennis Association) chiede un'inchiesta sul caso e la fine della censura. L'accusa di Peng Shuai non è verificata né verificabile. Lo ammette anche lei quando scrive di non avere le prove. «So che dato il tuo potere non hai paura di me, Zhang Gaoli, ma anche se sono sola, come un uovo che si scontra con una roccia, come una falena che si lancia verso una fiamma, dirò la verità su di te», ha detto nel post.
Secondo Peng, la storia iniziò nel 2007, quando Zhang era capo del Partito a Tianjin, grande città portuale a Est di Pechino. Peng era tesserata per il tennis club di Tianjin e un pomeriggio il politico la convocò per una partita. «Ero molto spaventata, ma non mi aspettavo che lui si comportasse in quel modo». Peng aggiunge: «Sono una cattiva ragazza», perché dopo quel pomeriggio si piegò ad una relazione con il potente. Nel 2013 Zhang Gaoli fu eletto tra i sette membri del Comitato permanente del Politburo.
Peng continuò la sua carriera, vincendo una ventina di tornei internazionali tra cui spiccano Wimbledon 2013 e Roland-Garros 2014. In quegli anni, Zhang troncò i contatti e nel post lei gli rinfaccia anche di averla usata come passatempo quando era a Tianjin e di essersi nascosto dopo essere stato chiamato a Zhongnanhai, la cittadella del potere a Pechino.
Una storia complessa, che sarebbe ripresa nel 2018 quando lui fu pensionato. Peng sostiene che ci fu stupro: «Non volevo, entrai nel panico e piansi tutto il tempo», ha scritto. Il post è stato cancellato dal web nel giro di mezz' ora, il 2 novembre, ma qualcuno aveva fatto in tempo a copiarlo e far circolare lo screenshot. La censura ha fermato sul web le ricerche dei nomi della giocatrice e del politico, anche la parola tennis ( wangqiu in mandarino) è stata fuori rete per ore. La legge del silenzio: è questo il punto più inquietante.
peng shuai ZHANG GAOLI Zhang Gaoli 2 Peng Shuai peng shuai Peng Shuai 2